1 giugno 2022

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Meglio la democrazia

Sono in arrivo due feste dall’importante valore civile: il 29 maggio si celebra la Lombardia e il 2 giugno la nostra Repubblica Italiana. Siamo più affezionati alla seconda e non per particolari propensioni centraliste o inesistenti polemiche politiche. Dietro la scelta di una data simbolo per celebrare un’istituzione c’è un’idea precisa riguardo gli elementi fondanti la propria identità e le modalità con cui la si vuole perpetuare.
Il 2 giugno fa riferimento alla data in cui venne celebrato, nel 1946, il referendum sulla forma istituzionale del nostro Stato: il voto popolare, che per la prima volta vide protagoniste anche le donne, scelse la forma repubblicana e segnò la nascita della nuova Italia.
Il 29 maggio ci porta molto più indietro nel tempo, al 1176, anno in cui venne combattuta la battaglia di Legnano tra l'esercito imperiale di Federico Barbarossa e le truppe della Lega Lombarda, patto siglato tra una parte dei liberi comuni lombardi, con l’esclusione, tra gli altri, di Como e Lodi, che si schierarono dalla parte del Barbarossa.
Con la scelta del 2 giugno si celebra un atto fondativo di carattere democratico, la partecipazione popolare alla scelta della forma istituzionale di governo dello Stato.
Con il 29 maggio si ricorda una battaglia, un evento militare, necessario per affermare la libertà di fronte a un invasore, ma non certo caratterizzato da un’ampia partecipazione popolare.
Il PD aveva manifestato la propria preferenza per la data della prima seduta del Consiglio regionale lombardo, 6 luglio 1970, ma la Lega preferì la data della battaglia di Legnano, risparmiandoci almeno il giuramento di Pontida.
Dietro ogni celebrazione c’è un’idea di convivenza. Senza nulla togliere agli amici di Legnano e al loro tradizionale Palio, che quest’anno tornerà dopo la pausa forzata della pandemia, preferiamo il 2 giugno e il significato che si porta appresso: un’identità fondata sulla partecipazione e sulla democrazia piuttosto che sulla guerra.

2 giugno La festa della Repubblica

2 giugno 2022

24 maggio 2022

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Contro tutte le mafie

Trent’anni fa l’Italia si fermava di fronte alla strage di Capaci, che fu seguita, a poche settimane, da quella di via D’Amelio. L’attacco della Mafia allo Stato raggiungeva il suo punto più drammatico con l’uccisione dei due magistrati simbolo della lotta alla criminalità organizzata, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Lunedì ricorderemo questo triste anniversario con la consapevolezza che stiamo vivendo una stagione profondamente diversa, con una criminalità organizzata che, nelle sue diversissime manifestazioni territoriali, è stata sconfitta sul piano dell’attacco frontale alle istituzioni, ma permane fortemente radicata in molte parti del nostro sistema economico e minaccia la tenuta della legalità in molte zone, Lombardia compresa.
Ricordare la strage di Capaci significa ribadire l’impegno a conoscere i pericoli della criminalità organizzata e a far sì che la politica, l’economia, la società civile tutta non sottovalutino i rischi delle infiltrazioni mafiose, che sono un tarlo che corrode dall’interno la legalità e la vita delle nostre comunità.
La strategia delle mafie è spesso quella dell’isolamento: far sì che chi combatte il malaffare rimanga solo è un modo per limitare la sua azione e costringerlo a desistere.
Non possiamo illuderci di poter convivere con la criminalità organizzata, in nome di una malintesa tranquillità che si trasforma, presto o tardi, in controllo e dominio mafioso.
Il coraggio di servitori dello Stato come Giovanni Falcone, che ricordiamo con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, deve spingerci a non abbassare mai la guardia e a far sì che la legalità non sia la battaglia di pochi, ma un impegno di tutti. Non basta avere una commissione speciale Antimafia per dire che la Lombardia ha la coscienza a posto: la lotta alla mafia deve essere impegno quotidiano alla trasparenza e al rispetto delle regole per non lasciare il minimo spazio al malaffare.

23 maggio 1992 - 2022 Capaci, trent'anni dopo

23maggio22

23 maggio 2022

23 maggio 1992 - 23 maggio 2022


“La mafia non è affatto invincibile.
È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio,
e avrà anche una fine”.
Giovanni Falcone

20 maggio 2022

Consiglio Comunale 18 maggio 2022

Mercoledì 18 maggio 2022 si è svolto l'ultimo consiglio comunale della consiliatura 2017-2022.
Era all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione dell'esercizio 2021: è il documento che serve per dare la dimostrazione riassuntiva e consentire il controllo del complesso delle operazioni effettuate nell’ambito della gestione e dei relativi risultati conseguiti dall'amministrazione comunale. Insomma conti in regola per chiunque subentrerà nella prossima tornata elettorale come previsto dalla normativa.

Ringraziamo tutti i consiglieri, gli assessori e la Sindaca che in questi cinque anni hanno lavorato con impegno e costanza per il bene di Sulbiate, in circostanze spesso nuove ed eccezionali.

Avremmo voluto ringraziare proprio tutti i consiglieri ma quelli di minoranza non li abbiamo proprio visti.