13 ottobre 2018

Ci hai preso in contropiede !


Ciao Gino !

Ci hai preso tutti in contropiede ! Non conoscevamo le tue doti di velocista…

Ti abbiamo stimato per la tua pacatezza ed il tuo equilibrio nell’affrontare anche le situazioni di tensione, alla ricerca sempre di una soluzione rispettosa delle persone e delle posizioni di ciascuno.

Contavamo molto su di te perché eri sempre disponibile, trovavi ciò che serviva: ci mancava qualcosa ? “Chiedi a Gino” era il suggerimento. Gino era Gino!


Ci lasci un vuoto che ora facciamo fatica a capire, come riempire: sembra impossibile!

Certo il testimone che ci lasci in questa staffetta della vita, chiama ciascuno di noi alle proprie responsabilità.

Grazie perché nelle piccole realtà di questo paese rappresenti la storia vissuta e raccontata a chiunque, nuovo, desiderava conoscere.


Eri innamorato, oltre di Piera e dei tuoi ragazzi, della verità: non ti sei mai accontentato dell’informazione, dicevi spesso troppo ambigua e superficiale.

Ma l’aspetto che ci sembra importante raccogliere in questo momento, è il tuo rispetto per tutti e la voglia di confrontarsi per trovare sempre una soluzione.

Ascoltavi tutti: i confronti in TV era il tuo quotidiano. Eri aggiornato su tutto.

Grazie Gino per l’amicizia che hai sempre desiderato e profuso con chi collaborava con te nei diversi ambiti che ti hanno visto impegnato, disponibile, attento.

Ci hai radunati qui oggi per dirci di raccogliere il tuo testimone: di amare e impegnarci in questa comunità con la stessa passione che ci hai trasmesso!

Grazie Gino sarai sempre con noi !

Ciao Gino !


Ascolta caro fratello!
Noi tutti ascoltiamo la tua voce maschia di rame, vibrante di oboe, l'angoscia ostruita delle mie lacrime trasformarsi in inno all’eterna vita;
Ascolta caro amico Gino,
Noi tutti ascoltiamo battere in lontananza il tuo cuore notturno alle feste e diventar lucente col bagliore del sol levante, alla fermata del pedibus;
Ascolta cara sorella Piera,
Noi tutti ascoltiamo la grave ed al tempo stesso melodica voce di Gino  affluire ed irrompere nel mattutino silenzio quando accompagna i bambini a scuola, sì a scuola che non è il serbatoio del sapere, ma del sapere essere;
Ascolta caro fratello Gino,
Noi tutti ascoltiamo il soffio che dà e riprende, come un olio di vita che conferisce ai ponti la curva delle groppe e l'elasticità delle liane.
Ecco tornare i tempi che furono, l'unità ritrovata,  
l'idea legata all'atto, l'orecchio al cuore ed il segno al senso.
Apriamo gli occhi dell'arcobaleno e le orecchie, soprattutto le orecchie, a Dio che con un riso di sassofono creò il cielo e la terra in sei giorni.
 E il settimo giorno, dormì come te ora, caro fratello ed amico Gino, del grande sonno che c’insegna che è possibile morire senza mai cessare d’esistere.
Ora che sei aldilà dell’umanamente comprensibile, io, da amico e fratello, ti dico che non sei stato, tu, Gino, sei.
Che il Signore ti accolga nei suoi verdi pascoli, ma non ti dimenticare di noi… sì, noi che siamo ancora nel limbo ma imbevuti di speranza perché ti abbiamo incontrato nel nostro cammino. A te Piera, qualcuno diceva che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna ma tu hai dimostrato che solo camminando al fianco di una grande donna si diventa uomo. 
Un forte abbraccio.
Mohamed Ba

11 ottobre 2018

Pedemontana: Sul futuro nessuna risposta certa

Si è tenuta, stamattina 4 ottobre 2018, l’audizione congiunta, nelle Commissioni Bilancio e Territorio e infrastrutture, in merito all’iter procedurale ed esecutivo e al quadro economico-finanziario della Pedemontana, con Cal, Concessioni autostradali lombarde spa, Autostrada Pedemontana lombarda spa, Milano-Serravalle-Milano Tangenziali spa, alla quale ha partecipato anche Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd.

“Una cosa è stata chiara, ovvero che i dirigenti delle società non hanno risposto in modo compiuto alle nostre domande, ma per un fatto semplice: non sono state ancora reperite le risorse per terminare l’opera. Detto tecnicamente, il quadro economico e finanziario non ha certezze. A oggi non sappiamo quando verrà pubblicato il bando per individuare la nuova impresa costruttrice, che tra l’altro dovrà metterci risorse proprie partecipando all’investimento”, sintetizza Ponti a fine seduta.

10 ottobre 2018

LIBERE E SOVRANE


Consiglio Comunale 18 ottobre 2018


Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato presso la sede municipale, in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno Giovedì 18 Ottobre 2018 alle  ore 21.00 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.

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9 ottobre 2018

E il governo cancella il nazionalismo dalle cause della Grande guerra

Per Salvini e Di Maio è meglio che gli studenti non sappiano le ragioni che hanno scatenato la Prima guerra mondiale

La nuova psicopolizia politica gialloverde ha diramato istruzioni aggiornate sul modo in cui gli studenti italiani dovranno correttamente avvicinarsi allo studio della Prima Guerra Mondiale.

Secondo le nuove indicazioni promulgate dalla maggioranza parlamentare Lega-Cinque Stelle quel conflitto non fu scatenato dal fallimento della diplomazia e dallo scontro tra nazionalismi, come eravamo abituati a studiare prima della nuova era inaugurata il 4 marzo 2018. Così come d’ora innanzi nessuno potrà tracciare alcuna differenza tra patriottismo e nazionalismo, né osare  ricordare che lo sforzo militare italiano nella Grande Guerra fu sostenuto dalla partecipazione di milioni di lavoratrici e lavoratori o tanto meno azzardarsi a tracciare una qualche forma di collegamento tra le conseguenze di quel conflitto e l’ascesa della dittatura fascista.

Queste idee, diffuse in qualunque manuale scolastico e patrimonio condiviso da molti decenni di qualsiasi rappresentazione delle ragioni e delle conseguenze della Grande Guerra, sono state censurate dalla maggioranza di governo che oggi ha orientato il voto della Camera dei Deputati sulle mozioni riguardanti la rievocazione della guerra del 15-18.

7 ottobre 2018

In marcia. Centomila alla Perugia-Assisi

L'evento pacifista per eccellenza quest'anno nel cinquantesimo anniversario della morte di Aldo Capitini, l'ideatore. Molto centrosinistra in piazza
By Huffington Post
 

In oltre centomila, secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla Marcia della pace Perugia Assisi. Poco dopo le 9, sotto una pioggia leggera, si è messo in cammino dal capoluogo umbro un esercito di impermeabili di tutti i colori, tanti rappresentanti delle istituzioni locali, con gonfaloni e fasce tricolore e tanti giovani con le bandiere della pace.
Sugli striscioni parole e strofe, per chiedere un mondo di pace e accoglienza: un gruppo di giovani porta un cartello con disegnata una bussola e quattro punti cardinali "libertà, dignità, uguaglianza e diritti", tanti i messaggi di solidarietà con il sindaco di Riace Mimmo Lucano, finito agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

5 ottobre 2018

Siamo somma non divisione. Un pensiero da Piazza del Popolo

Scritto da Matteo Raimondi – Circoli di Monza
50.000 persone.
C’è chi dice di più. C’è chi dice di meno.
Una piazza piena di gente in ogni caso.
E poi le bandiere. Tante. Tantissime.
I colori del PD che si mischiano insieme all’arancione dei Giovani Democratici e al blu europeo si stagliano garrendo su un cielo di un azzurro intenso.
Il luogo è piazza del Popolo, Roma, ieri pomeriggio.

Da quella piazza, forse, è (finalmente) ripartito il cammino del Partito Democratico e del centro sinistra per uscire dalla palude nella quale ci siamo impantanati dal 4 marzo.
Con una cornice valoriale in cui lavorare, con priorità da darsi e con la consapevolezza degli errori commessi.
Piazza del Popolo ha dato una prima risposta a tutti i militanti che si sono trovati spaesati dalla primavera scorsi, ai dirigenti locali che hanno mantenuto vivo territorialmente un partito senza una linea da parte dei vertici nazionali.

Che serva la manifestazione di ieri per ritrovare l’orgoglio di appartenere al Partito Democratico, che serva, in vista dei congressi per ricordarci che comunque apparteniamo alla stessa famiglia di valori, qui valori declinati dal palco ieri pomeriggio.
Ai tanti militanti, ai tanti amici, a tutti coloro che parteciperanno attivamente alla fase congressuale mi viene solo da ribadire una cosa: tutti ieri scandivamo a gran voce la parola UNITA’, non resti un grido di piazza, mettiamo in pratica l’unità a partire dai nostri territori.

Ripartiamo da qui, tutti insieme, perché siamo somma, non divisione.