Da M5S inaccettabili intimidazioni alla senatrice De Pin
di Khalid Chaouki
E’ il commento del deputato del Pd, Khalid Chaouki, all’episodio che oggi in Aula al Senato ha visto protagonista la senatrice del M5S Paola De Pin, che dopo aver dichiarato il suo voto favorevole alla fiducia, è stata pesantemente apostrofata dai banchi dei senatori grillini.
“Invitiamo i più ragionevoli tra i senatori grillini – ha aggiunto Chaouki - a condannare con forza l’accaduto e isolare il senatore Castaldi, che avrebbe minacciato di morte Paola De Pin”.
“’Fuori la violenza dalle Istituzioni’ – ha proseguito - è un appello che ho rivolto in passato per vicende che riguardavano la Lega Nord, e che oggi mi trovo a rinnovare e rivolgere soprattutto ai parlamentari a 5 stelle che sarebbero venuti qui per cambiare l’Italia ma finora hanno soltanto occupato un tetto per due giorni. Come correttamente ha detto la collega De Pin il Movimento di Grillo ha dato prova di cinismo partitocratico e derive autoritarie”.
La senatrice Paola De Pin, nel suo intervento, aveva affermato: “Sono entrata in Parlamento con la speranza di dare un piccolo aiuto alle persone più deboli e al Paese, non certo per salire sui tetti di Montecitorio e insultare i colleghi dissenzienti”.
E, rivolta ai suoi ex colleghi “hanno compiuto un tradimento verso gli elettori che chiedevano il cambiamento”
A quel punto, è scoppiata la bagarre e dai banchi i senatori M5S sono insorti e sono partiti epiteti contro la senatrice, al grido di ‘Venduta’. Un senatore M5S si è avviato verso il banco dove De Pin sedeva, protetta dai senatori del Pd per contestarla: e' stato necessario l'intervento dei commessi mentre il presidente Piero Grasso ha stigmatizzato il fatto, annunciando che sara' posto all'attenzione dei questori.
“Un ringraziamento e vicinanza alla senatrice Paola de Pin" sono stati espressi dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ha aggiunto “Il rispetto per la libertà delle persone è alla base della democrazia”.
“Non ne posso più – ha detto Letta – di lezioni di morale da parte di chi minaccia”.
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