18 luglio 2014

Questione Gaza - Appello cessate fuoco

L’escalation di violenza sviluppatasi in Medio Oriente non può lasciarci indifferenti e necessita di una chiara presa di posizione da parte della nostra comunità partitica. Consci delle difficoltà che possano incontrarsi nel valutare rapidamente eventi che testimoniano un filo diretto con la storia politica internazionale di questo e dello scorso secolo, riteniamo tuttavia fondamentale partire da un assunto di fondo imprescindibile, vale a dire l’appello al cessate il fuoco e la condanna contro ogni forma di violenza.

Condividendo le valutazioni del vice-ministro agli Affari Esteri, Lapo Pistelli, pare evidente come la parola delle armi non sia mai stata risolutiva in Medio Oriente e non lo sarà nemmeno oggi: in dieci giorni sono più di 200 le vittime palestinesi colpite dai raid israeliani lungo la Striscia di Gaza, in maggioranza civili, e più di 1500 i feriti, il cui numero sale con tragica costanza ogni ora.

14 luglio 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 74 del 12 luglio 2014

Chi l'ha detto?
“Si vince col collettivo”.
“Chi oggi beve l'acqua deve ricordarsi di chi ha scavato il pozzo”.
“Un pochettino lo abbiamo smacchiato”.
(La risposta, facile, è in fondo alla pagina).

Gli amministratori del centrosinistra alla prova delle riforme
Ieri pomeriggio, venerdì, c'è stata l’assemblea degli amministratori locali del centrosinistra della Lombardia. Amministriamo tutti i capoluoghi di Regione tranne Mantova e Varese. Ora ai nostri sindaci e consiglieri comunali viene affidato il compito di far nascere la città metropolitana e le nuove province. Le elezioni per entrambi questi enti dovrebbero tenersi il 28 settembre. Nonostante le molte incongruenze della legge Delrio si tratta di un'opportunità straordinaria di dar vita a nuove forme di cooperazione tra amministrazioni locali per governare i territori. Prima ancora di quella del Senato è questa la riforma istituzionale che può aiutare a riconciliare i cittadini con la politica.

La settimana in Regione
Martedì mattina il nord Milano era paralizzato per l'esondazione del Seveso. Nelle stesse ore in Regione è stata approvata (dalla sola maggioranza) una legge che agevola il taglio dei boschi, sia in montagna che in pianura. La natura presenta sempre il conto, ma gli uomini perseverano. Come non bastasse, la stessa legge agevola l'uso dei sentieri di montagna per gare di motocross, sia pure sotto la responsabilità dei sindaci. Nonostante la legge abbia avuto qualche miglioramento grazie al nostro lavoro in commissione il Pd ha votato contro, evidenziando anche aspetti di incostituzionalità delle norme.

8 luglio 2014

Le sofferenze del territorio lombardo: lettera aperta alle autorità

Pubblichiamo una lettera aperta consegnata a numerose autorità lombarde su alcuni temi che affliggono la regione: consumo di suolo, inquinamento, perdita di terreni fertili, sfruttamento eccessivo dei corsi d’acqua, ecc…

1 – CONSUMO SUOLO per urbanizzazioni, per nuove infrastrutture e per mancato recupero dell’esistente aree dismesse

Il tema dell’ecologia nel nostro territorio “nella nostra casa”, si confronta oggi con crescenti fenomeni di degrado e di consumo di suolo libero, con la repentina compromissione dell’ecosistema in nome di un non ben definito “progresso” senza regole e senza limiti, anche con interventi di edificazione nelle aree a più alto valore ambientale (e a più alto rischio anche idrogeologico), nella disarmante assenza di chi ha il dovere di coordinare, vigilare e controllare.

In un territorio antropizzato come il nostro, è difficile immaginare che sia concesso continuare ad edificare, consumando le ultime, residue aree libere.
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Milano capitale dell’invenduto, ma perché interessa ancora aprire cantieri?

L’ennesima conferma arriva dai numeri del rapporto Nomisma: a Milano e provincia è immenso il patrimonio invenduto e abbandonato. Eppure si continua a costruire edifici nuovi. Perché succede questo? Cosa si sta facendo per invertire l’assurda tendenza?

A Milano è invenduta la metà di case e negozi, ma si costruisce ancora. Questo emerge dal rapporto di Nomisma : il rapporto dice chiaramente che il 51% delle abitazioni che sono in vendita non trovano compratori per più di un anno. E il 36% degli appartamenti che cercano un affittuario rimane vuote per oltre sei mesi. Aumentano quindi i tempi di vendita e di locazione: una tendenza che si conferma ormai da qualche tempo e che caratterizza tutta la Provincia.

A Milano sono stati censiti ben 160 immobili privati sfitti, anche di grandi dimensioni – si evidenzia nel servizio del TG3 Lombardia di venerdì 27 giugno – tantissimi metri quadri recuperabili, anche senza considerare la famosa torre Galfa perché già interessata da un progetto di riqualificazione.
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7 luglio 2014

Un governatore che rischia di andare in bianco

Il bianco è colore carico di significati che possono spaziare in lungo e in largo nel panorama lessicale e nelle possibili metafore politiche e sociali.
E' così che l'atteso libro bianco della sanità lombarda può diventare una sorta di passe-partout per provare ad accontentare tutti (nella maggioranza) e tentare di convincere i lombardi che qualcosa di nuovo lo si voglia fare davvero.
Già, la riforma della sanità. Promessa per fine 2013, assicurata per la primavera 2014, ora slitta all'autunno e, a giudicare dalla genericità di quanto proposto nel libro bianco, è ancora tutta da scrivere o quasi.
E Maroni? Un giorno annuncia l'assessorato unico socio-sanitario, il giorno dopo nega di averlo promesso, il successivo non lo esclude. Dipende da chi della maggioranza ha incontrato o da chi ha fatto la voce più grossa sui giornali. E, per tentare di mettere d'accordo quelli che d'accordo non sono, gioca la carta delle parti sociali e della società civile: se va bene a loro, il libro bianco, come potranno tirarsi indietro i partiti?
Il bianco ci può suggerire anche una pagina ancora tutta da scrivere e la situazione attuale non ci pare poi tanto lontana da questa ipotesi.

1 luglio 2014



MERCOLEDI     2   LUGLIO     2014
ORE   21,00

RIUNIONE   CIRCOLO

c/o Sede di Via Mattavelli


Portavoce Circolo PD
Gianpiera Beretta

29 giugno 2014

Agricoltura sociale in Lombardia

Agricoltura sociale: si partirà dalla proposta del PD




Agricoltura sociale CARRA (PD): “regione lombardia promuoverà la legge partendo dalla proposta del pd”

Regione Lombardia promuoverà l’adozione di una legge regionale sull’agricoltura sociale, partendo dalla proposta già depositata dal Gruppo del Pd. Lo ha deciso il Consiglio regionale, approvando un ordine del giorno, nelle more della discussione della legge sulla semplificazione.
“Sono stati tutti d’accordo nel dare avvio, con questo documento, alla discussione di una normativa organica”, fa sapere Marco Carra, consigliere regionale del Pd, capogruppo in VIII Commissione Agricoltura e primo firmatario sia dell’ordine del giorno che del progetto di legge.
La proposta del Pd individua il ruolo centrale degli imprenditori agricoli che, in forma singola o associata integrano in modo sostanziale, continuativo e qualificante l’attività agricola con le attività sociali.

28 giugno 2014

in Europa un'Italia forte!

Portiamo in Europa un'Italia forte

Renzi: "La stabilità senza crescita diventa immobilismo". La Camera approva la relazione del premier sul semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea con 296 sì e 169 no.

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"Noi portiamo in Europa un'Italia forte. E non per il risultato elettorale di qualcuno e non di altri, ma perché consapevole delle qualità dei propri imprenditori e lavoratori, delle qualità di una vasta gamma di italiani e italiane cui non é mancata l'autorevolezza ma è mancata l'autostima per sentirsi protagonisti del processo di unificazione ". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, illustrando alla Camera le linee programmatiche per il semestre italiano di presidenza europea.

"Certo, c'è anche il risultato elettorale: il Pd ha preso più voti di tutti, e dunque non accettiamo da nessuno lezioni di democrazia. Se milioni di elettori hanno votato perché l'Europa cambiasse abbiamo una responsabilità, non una medaglia da appuntarci al petto. In questi anni l'impressione che abbiamo dato, come classe politica, è quella di un'Italia che considera l'Europa come un luogo altro. Ma noi andiamo in Europa quando usciamo di casa, quando ci guardiamo allo specchio. Non è qualcosa di altro da noi. L'Europa non è un insieme di richieste alle quali ci accostiamo con spirito terrorizzato. Non può diventare la terra di mezzo delle burocrazie, la terra di mezzo dei cavilli e delle norme regolamentari, l'Europa è quella che costruiamo noi”.

27 giugno 2014

Serracchiani sulla legge elettorale

Serracchiani: "L'Italicum è la strada, la loro è rischiosa"

Intervista a Debora Serracchiani di Giovanna Casadio - La Repubblica

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«Finalmente i 5Stelle sono scesi dal tetto, questo è il risultato vero. Da parlamentari eletti, i grillini si presentano al dialogo politico». Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, ha appena lasciato la sala del Cavaliere dove si è tenuto il faccia a faccia con i 5Stelle. Racconta la sorpresa della delegazione pentastellata quando hanno visto entrare Renzì. 

Serracchiani, come mai Renzi alla fine ha deciso di venire all`incontro? 

«Al tavolo c`era il Pd e quindi il segretario, perché noi siamo andati a questa trattativa con lo stesso impegno di tutte le altre, quella con Berlusconi e quelle con le forze di maggioranza. I 5Stelle hanno scoperto che, nonostante la stravittoria dem alle europee, sulle regole del gioco davvero teniamo al dialogo». 

Quale è la prospettiva: l`Italicum si può cambiare?