2 dicembre 2020

E la «migliore politica»?

Tratto dall'intervista di Aggiornamenti sociali          


E la «migliore politica»?
L’altra via indicata dal Papa è la «migliore politica», quella cioè sostenuta da un’anima ideale ed etica, orientata a cercare il bene comune del popolo. Si distingue, perciò, dalla «politica senz’anima», che è quella vissuta come professione più che come vocazione e, anziché servire il popolo, se ne serve, sfociando nel populismo.

1 dicembre 2020

La coscienza dell’Europa

Se ripenso alla settimana appena trascorsa, mi pare sia stata lunga e densa di emozioni. La paura per il virus, passi avanti nella sperimentazione del vaccino e una luce che si cominci a intravedere alla fine del tunnel.

Vedo la speranza che un virus a portata pandemica possa essere sconfitto dall’uomo. Stiamo combattendo una battaglia difficilissima. Lo stiamo facendo a un costo altissimo. Di vite, di affetti, di gabbie di solitudine e isolamento, di incertezze sul futuro. Questa settimana ci ha consegnato anche due fatti di cronaca, l’uno lo specchio dell’altro. Il primo è lo sciopero “al contrario” indetto dai braccianti agricoli lo scorso 12 novembre.

Uno sciopero indetto contro la schiavitù. Contro l’assenza di minime condizioni di sicurezza sul lavoro, incluso il diritto all’igiene personale e ai dispositivi di protezione individuale.

Eppure i braccianti hanno annunciato che il loro sciopero si sarebbe svolto continuando a lavorare, garantendo il cibo sulle nostre tavole, ma rinunciando alla paga. Un gesto da giganti. Poi c’è l’altra notizia, che mi ha spezzato il cuore, per l’indifferenza di tanti. È quella dei nuovi morti per naufragio nel Mediterraneo e di uno straziante salvataggio da parte della Open Arms. Ci sono le urla di una madre disperata, che chiede incessantemente: “Cercate il mio bambino! Ho perso il mio bambino”. Quel bimbo, Youssef, di appena sei mesi, non si è salvato ed è stato sepolto a Lampedusa. Guardare quelle immagini è stato peggio di un pugno allo stomaco.

Ne ho viste tante, di quelle madri. Le ho viste sbattere la testa per terra, sui muri, cercare la morte per raggiungere i figli ingoiati dalle onde.

30 novembre 2020

Vaccini antinfluenzali: è di nuovo stallo


La campagna di vaccinazione antinfluenzale in Lombardia è di nuovo in stallo. In quasi tutti i territori le agende delle prenotazioni sono state chiuse per mancanza di dosi. Molte Ats hanno annunciato che i vaccini ancora attesi arriveranno solo la seconda settimana di dicembre. E’ cosi all’Ats dell’Insubria, che comprende i territori di Varese e Como, come a Lecco, dove fino ad oggi sono state somministrate solo la metà delle dosi previste. A Mantova e a Cremona è stato sospeso l’invio delle dosi aggiuntive ed è ormai chiaro che non ci saranno i vaccini per gli under 65. A Pavia, ma è accaduto anche a Varese, le poche dosi sono state consegnate senza aghi, il che ovviamente significherà ulteriori ritardi.

Annullamenti e cancellazioni sono all’ordine del giorno. In alcune aree, poi, si riusciranno a vaccinare solo le persone cha hanno già fissato un appuntamento entro il 30 novembre. Tutti quelli che invece avevano prenotato il vaccino a dicembre dovranno attendere, e sperare, in una conferma.

“Quello che sta succedendo – afferma il consigliere regionale Gianni Girelli, presidente della Commissione regionale d’inchiesta sul Covid – lascia davvero sconcertati. Ma mette anche in allarme. Non solo perché la Lombardia, che per anni si è vantata di avere la sanità migliore del Paese, sta dimostrando tutta la sua incapacità organizzativa e di programmazione, ma anche perché oggi pare difficile immaginare cosa succederà con i vaccini anticovid che stanno per arrivare. Se la Regione non è riuscita a gestire nemmeno la profilassi antinfluenzale, pensiamo davvero sia pronta per una campagna più impegnativa?”

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Qui troverete tutto quel che abbiamo scritto e prodotto a proposito del vaccino antinfluenzale in Lombardia: comunicati, post, atti e rassegna stampa 

29 novembre 2020

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Il punto giusto

“Il punto interrogativo è forse l’interpunzione più importante, perché la lingua del potere è una lingua pericolosa, gelida e insofferente all’interrogazione”. Torna in mente questa folgorante frase di Gianrico Carofiglio nel suo “Della gentilezza e del coraggio” di fronte alle reazioni della maggioranza regionale alla proposta di portare finalmente il confronto sulla modifica della legge sanitaria in una sede istituzionale come la commissione sanità. Lega e Forza Italia si scandalizzando del fatto che il PD faccia delle proposte e delle domande e, piuttosto che rispondere con un’apertura al confronto, attaccano la presunta arroganza dell’opposizione.
Gelidi e insofferenti, forse anche pericolosi, sono stati gli atteggiamenti di chi da mesi si sente sotto assedio a Palazzo Lombardia, al punto che anche la riflessione sull’opportunità o meno di anticipare il passaggio della Lombardia in zona arancione diventa complotto contro la migliore regione italiana e qualsiasi proposta o domanda su vaccini, tamponi, tracciamento, medicina territoriale diventa un affronto a chi sta già facendo tutto al meglio.
Qualche punto interrogativo in più sarebbe importante per provare a risolvere le questioni e non semplicemente tentare di addossarne la responsabilità ad altri.
Noi continueremo a fare domande e a farci domande su come uscire da questa maledetta crisi sanitaria, economica e sociale. Continueremo a dare voce a chi in Lombardia crede che si debba usare un grande punto esclamativo da mettere dietro a una sola parola rivolta a chi governa la regione: basta!

Per una nuova sanità in Lombardia La riforma che vogliamo, la proposta del Pd

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28 novembre 2020

Le ciclabili e la disastrosa situazione ambientale

Scritto da Redazione del PD di Monza

Cosa succede a Monza e attorno al mondo progressista e democratico? Per agevolare puntualmente una visione panoramica degli accadimenti abbiamo pensato di raccontarvi in pillole la settimana appena trascorsa.

Rampi sulla Regione
Dalla Regione quali risorse straordinarie per la sanità della nostra Provincia?
“Leggo – scrive Roberto Rampi – alcune polemiche fuori luogo conseguente ai dati dei contagi della nostra Provincia. Tralascio il fatto che le polemiche provengano da quella parte che si è ostinata a minimizzare nei gesti e nelle parole la situazione, dando spesso il cattivo esempio. Dico però che la polemica politica sulla pelle delle persone non si fa. E avrei volentieri fatto a meno di polemizzare. Ma se ci si dice preoccupati dei dati di Monza e Brianza sarebbe ora allora di occuparsi di alcuni fattori: i treni stracolmi dove nemmeno oggi è garantito il distanziamento, gli ospedali depotenziati, i servizi territoriali e domiciliari inesistenti, i diversi spazi sanitari pronti all’apertura e non utilizzati. I vaccini che non arrivano. E molto altro.
Per tutte queste vicende l’indirizzo a cui rivolgersi è Piazza della Lombardia. Che continua a non dare risposte ai sindaci e ai cittadini. E se il presidente della Regione è del tuo stesso partito non puoi per questo provare a far finta di nulla tirando in mezzo il governo. Sport ormai abbastanza abusato e logoro. Non stiamo giocando a rimpiattino, occorre che ognuno remi per il suo pezzo se vogliamo uscire dalla tempesta. Siamo ancora in attesa di conoscere ad esempio quali strategie e quali risorse straordinarie la Regione abbia intenzione di destinare alla sanità della nostra provincia.

26 novembre 2020

Un Welfare di Comunità: nuovi bisogni per una società che cambia

Seguite il secondo incontro delle piazze virtuali. Tema: il welfare a Vimercate. Come la nostra comunità fatta di associazioni e persone sta affrontando questo periodo complesso e come affronterà le nuove sfide che ci riserverà il futuro? 

Interventi di: 

- Fabrizio Tognotti, ANTEAS
- Mariasole Mascia, Azione, consigliere comunale Vimercate
- Pinuccia Ornago, Centro Ascolto Caritas
- Giancarlo Brunato, consorzio CS&L

Modera Corrado Boccoli, PD Vimercate
Introduce Francesca Crippa, segretario PD Vimercate

25 novembre 2020

Mai più violenza sulle donne. Oggi e sempre è il 25 novembre

Usiamo lo scritto di Matteo Raimondi Segretario PD di Monza come lettera di Natale.

25 Novembre 2020 

Nel 2020 in Italia una donna ogni tre giorni è stata vittima di violenza. È un fenomeno atroce e terribile.
Quest’anno non potremo essere presenti davanti a quella panchina rossa, ma non per questo faremo mancare il nostro appello.
Oggi celebriamo la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ma dobbiamo lottare ogni giorni perché questo crimine non venga più perpetrato.
È una battaglia per le donne, ma rivolta agli uomini: ai mariti, ai compagni, ai fidanzati, ai fratelli, ai colleghi.
Allora impegniamoci tutti, giorno dopo giorno, per cancellare questo fenomeno, una vera e propria violazione dei diritti umani.

25 novembre 2020 - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

 


22 novembre 2020

"La dannazione" della sinistra italiana

Ezio Mauro e "La dannazione" della sinistra italiana: "1921-2021: racconto la nascita del Partito comunista e cosa ci ha insegnato quella scissione"
 

Livorno, 15 gennaio 1921: si apre nel Teatro Goldoni il diciassettesimo congresso del Partito socialista italiano. Si concluderà pochi giorni dopo con la scissione e la nascita del Partito comunista d'Italia, nel vicino Teatro San Marco.  È la rottura che ha segnato la storia della sinistra italiana. Ezio Mauro rivive in ogni particolare quelle giornate nelle pagine del suo nuovo libro "La dannazione. 1921. La sinistra divisa all'alba del fascismo" (Feltrinelli) e analizza la diffusione delle idee socialiste e comuniste nel nostro Paese, attraverso le storie dei protagonisti, da Turati a Gramsci. "Come si è arrivati a quel congresso? E che cosa è successo davvero in quei giorni? Come sempre la storia di ieri ci parla di oggi, e la si rivisita per cercare di capirne gli errori e trarre delle lezioni. Questa "dannazione" avviluppa la storia della sinistra italiana dividendola, e le impedisce di vedere cosa succede attorno a lei".
 
a cura di Francesco Fasiolo e Cecilia Greco

21 novembre 2020

Morra: "Se dai fastidio alla mafia ti infangano".

Centrodestra in pressing: "Si dimetta". 

Ma un pezzo del M5S lo difende   Alcuni nel Movimento, Taverna, Pellegrini e Lezzi, dalla sua parte. Pd, Italia Viva e i sindacati dei giornalisti criticano la Rai per averlo escluso dalla trasmissione "Titolo Quinto"
 
Continua il pressing del centrodestra sul presidente dell'Antimafia Nicola Morra per spingerlo alle dimissioni dopo le sue dichiarazioni sull'ex presidente della Calabria, Jole Santelli. E sulle sue 'offese' ai calabresi commentando l'arresto del presidente del consiglio regionale Domenico Tallini. Dopo gli interventi del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e di quello della Lega Matteo Salvini che ieri lo hanno attaccato duramente, oggi chiedono le sue dimissioni la vicepresidente forzista della Camera Mara Carfagna e la senatrice di Fratelli d'Italia Isabella Rauti.