"Quello che ho imparato in trent’anni di studio, attivismo, lavoro umanitario è che impegnarsi per la sicurezza dei diritti degli altri – salute, lavoro, uguaglianza, pianeta…casa, in tutti i sensi – non è solo una cosa giusta, ma è anche l’unico modo efficace per garantire i propri diritti e la propria felicità.
Le elezioni europee dell’8 e 9 giugno sono importanti: quello che succederà delle nostre vite nei prossimi anni si deciderà in Europa. Sarà nel bene o nel male. Sarà l’Europa che protegge i diritti di tutte e di tutti o quella che difende l’interesse di pochi? Dipenderà da chi va a votare: perché è chi vota e scrive un nome che decide come sarà il Parlamento. Chi non va a votare lascia decidere a qualcun altro.
Ho deciso di candidarmi come capolista con il Partito Democratico in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per portare avanti quello che ho sempre fatto – impegnarmi per una società più giusta – e farlo anche al Parlamento Europeo."
L’8 e il 9 giugno possiamo fare una scelta chiara: tra chi da un lato vuole rendere più difficile salvare vite in mare e trasformare i diritti di tutti in privilegi per pochi, dall’altro c’è chi ha dedicato la propria vita ad aiutare altre persone, vicine e lontane.
In questi ultimi giorni di campagna elettorale, abbiamo incontrato migliaia di persone e percepito una grande richiesta di speranza. Ora è il momento di trasformare questa speranza in un’azione concreta.
Andiamo a votare, scegliamo per noi stessi e per i nostri diritti.
Mettiamo una x sul simbolo del partitodemocratico e scriviamo Strada.
Buon voto a tutte e a tutti!
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