6 ottobre 2011

Il commento di Daniela Mattavelli al C.C. del 30/09/2011.

Daniela Mattavelli, ex Assessore del Sindaco Stucchi durante il suo primo mandato, ha commentato il nostro post - Consiglio Comunale del 30/09/2011. Punto di svolta e di non ritorno -.

Pubblichiamo il contributo dell' ex amministratore, ricevuto solo ieri sera, anche in forma di post per offrire ai lettori una sua maggiore visibilità.

Conferma le nostre preoccupazioni e le perplessità (clicca qui) su quanto sia avvenuto in occasione della sospensione dell'ultimo C.C., in particolare nell'incontro a porte chiuse tra Sindaco, Segretario e capigruppo.


Purtroppo gli spettacoli poco edificanti messi in scena durante i Consigli Comunali sono un copione che si sta ripetendo da parecchio tempo: insulti, denigrazioni, arroganza sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere. Ma il 30 settembre è successo qualcosa di ancora più grave. Dopo l’illustrazione del punto 4 all’ODG (Ratifica della Delibera di GC n. 53 del 23/08/2011 avente ad oggetto “Variazione al Bilancio preventivo 2011 con applicazione di parte dell’avanzo di amministrazione”) Progetto Territorio e Partito Democratico leggono le loro dichiarazioni di voto motivando il loro voto CONTRARIO.

Momento di panico.

Il Vicesindaco Cavenaghi chiede la sospensione della seduta.

Il voto contrario di PT e PD, non solo affosserebbe il progetto di ristrutturazione della ex filanda, ma renderebbe impossibile votare il punto successivo (Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e del mantenimento degli equilibri di bilancio), un provvedimento obbligatorio, da approvare entro il 30 settembre di ogni anno. Infatti, venendo meno la variazione di bilancio, dovrebbero essere rivisti tutti i conti e il Revisore dovrebbe rifare la sua relazione sugli equilibri di bilancio.

Dopo 45 minuti di discussione tra sindaco, vicesindaco, capigruppo e segretario comunale, la seduta riprende e il consigliere Fassina rilegge la dichiarazione di voto del gruppo PD cambiando la conclusione: voto di astensione.

Tempo qualche minuto per realizzare che cosa fosse successo e …. me ne sono andata! Era davvero troppo! E’ davvero troppo voler far cambiare voto a dei consiglieri e - soprattutto - convincerli a farlo in maniera astuta paventando lo scioglimento del Consiglio Comunale! Infatti è stato dichiarato che i consiglieri del PD non avevano capito che il loro voto contrario avrebbe provocato la caduta dell’amministrazione. Una follia!

Cari amici del PD dovete sapere che il vostro voto contrario non avrebbe fatto cadere l’amministrazione e nemmeno attivato il commissariamento del comune l’indomani! Sarebbe bastato aggiornare la seduta (magari di una settimana) per dare il tempo al Revisore di aggiustare la propria relazione. Si sarebbe ritornati in Consiglio comunale per approvarla e tutto sarebbe continuato senza intoppi (tranne il progetto della filanda, naturalmente!). La procedura del commissariamento e del conseguente scioglimento del Consiglio Comunale non è affatto automatica: leggete gli articoli 141 e 193 del testo unico degli enti locali.

Infine un paio di domande: come può una dichiarazione vincolare l’amministrazione a portare avanti il progetto di recupero ex filanda a costo zero? Come potevano “saltare” attività inerenti ai servizi sociali con la bocciatura di una delibera (la variazione di bilancio del punto 4 all’ODG) che riguarda esclusivamente il bando relativo alla vecchia filanda?

Scusate la lunghezza del mio intervento, ma mi sembrava utile denunciare tutto questo per sottolineare fino a che punto si sia arrivati e per far riflettere sui rischi che sta correndo la democrazia a Sulbiate.

Vi state prendendo una bella responsabilità a “salvare” e a mantenere in vita questa amministrazione.

Auguri!

Daniela Mattavelli

Attività in provincia di Monza e Brianza n.28 del 2011.

Settimana dal 19 al 24 settembre 2011

a cura del Consigliere PD Vittorio Arrigoni.

1)Lunedì 19 settembre ’11 in Commissione 5 abbiamo incontrato il dott. Brunello, presidente dell’ Ente mostre. Questo Ente è una emanazione di APA e Confartigianato e garantisce la continuità di MIA di Monza.

Per questa mostra è in fase di definizione un accordo, che prevede la costruzione di un centro Polifunzionale nell’area ex fiera, tra Comune di Monza, C.C.I.A., Regione Lombardia, Provincia di MB, Confartigianato di Milano e Monza.

La MIA è una mostra che espone i prodotti di alta qualità degli artigiani brianzoli che esportano in molti paesi del mondo. Attualmente l’ente mostre ha aperto un’esposizione a Città del Capo in Sud Africa. L’ente mostre chiede alla Provincia di MB di potenziare la collaborazione e di approfondirei legami con le scuole superiori.

2)Martedì 20 settembre ’11 in Commissione 8 con il dott. Magone, direttore dei sistemi informativi, si sono approfonditi alcuni aspetti del progetto Provincia Digitale con cui la provincia di MB vuole mettere a disposizione dei comuni il proprio sistema informativo.

Il PD è favorevole alla messa in rete dei comuni, ma si deve partire dalle banche dati dei comuni, dalle loro esigenze, per definire l’architettura del sistema ed il software applicativo.

Invece la Provincia di MB propone una espansione del suo sistema informativo che sta rinnovando.

Questo approccio non ci convince.

Su questo tema delicato sono intervenuti per il PD i consiglieri Pilotto e Fiorito.

3) In Commissione 9 il dott. Pallara del settore economico finanziario ci ha illustrato la delibera relativa agli equilibri di bilancio e alla verifica dello stato di attuazione di programmi.

Vengono a mancare le entrate previste da SEA/ASAM pari a 5,7 milioni di euro e quindi vengono tagliate definitivamente spese correnti per pari somma.

Sono previste entrate maggiori per 490.000 euro per l’addizionale sull’energia elettrica che un’azienda del settore non aveva versato. Sono previsti anche altri movimenti di minore importanza tra i vari capitoli di bilancio per far fronte a nuove ed impreviste spese.

Resta aperto il contenzioso con la Provincia di Milano per la suddivisione del patrimonio immobiliare e mobiliare tra le due province. In proposito la Provincia di MI non ha ancora versato i 10 milioni di euro concordati per l’ingresso in MB di altri 5 comuni.

Incide ancora pesantemente sul bilancio della Provincia di MB la cifra di 15,5 milioni di euro che ogni anno deve versare allo Stato per compensare entrate maggiori e costi del personale ATA.

La tassa sulla RCA auto non è aumentata, mentre l’IPT viene modificata per chi acquistava autoveicoli con IVA. Questi non pagheranno più una quota fissa di circa 190,00 euro , ma una quota pari a 4,57 euro per Kw di potenza.

Gli equilibri di bilancio 2011 sono garantiti con un risultato finale di 181,770 milioni di euro in luogo dei 186,926 milioni delle previsioni iniziali.

4)Giovedì 22 settembre ’11 si è svolto il consiglio provinciale che ha discusso la delibera relativa al Progetto Provincia Digitale sul quale come gruppo PD abbiamo espresso riserve e perplessità, qui illustrate al punto 2).

La delibera è passata con i voti della maggioranza Lega Nord e PdL e con il voto contrario del PD.

Durante il consiglio la Lega ha presentato un odg con cui chiede le dimissioni di Gigi Ponti, Vittorio Arrigoni e Vittorio Pozzati dal consiglio provinciale perché, nella veste di consiglieri della provincia di Milano,nel 2005 hanno votato la delibera proposta dal presidente Penati di acquisto del 15% di azioni di Serravalle dal gruppo Gavio, arrecando, a loro detta, un danno consistente alla provincia di MB. In realtà l’acquisizione della maggioranza assoluta del pacchetto azionario di Serravalle aveva come obiettivi il controllo pubblico di questa importante azienda e il rilanciare, con criteri di maggior rispetto del territorio, la realizzazione di importanti infrastrutture quali la Pedemontana e la TEM. L’odg ha un contenuto strumentale se si considera che i consiglieri leghisti di allora, Elli e Meroni oggi assessori della provincia di MB, espressero un voto di astensione su questo tema, condividendo buona parte della proposta.

Vi terrò informati sull’evoluzione della cosa.

Vimercate, 3 ottobre 2011

AV

5 ottobre 2011

Il Sindaco informa, il PD anche.

Commenti al Consiglio Comunale del 30/09/2011.

Il Sindaco ieri 04 ottobre 2011 ha pubblicato una nota nel sito del Comune dal titolo: "Senza la manovra di Bilancio termina la legislatura".



A beneficio della pluralità d'informazione di seguito il nostro contributo:

Teorema informa i lettori che durante il Consiglio Comunale di venerdì 30 settembre il Sindaco ed il Gruppo di maggioranza SI per circa mezz'ora hanno avuto la possibilità di comprendere quanto sia complicato dare per scontato una maggioranza che nei fatti non esiste più: da quando cioè i consiglieri PD, il 10 giugno 2010, sono stati costretti a costituirsi Gruppo Consiliare autonomo perchè cacciati dalla Lista Civica SI dallo stesso Sindaco, che ha modificato unilateralmente, le regole.

1- I nuovi equilibri del Consiglio Comunale,
non più uguali a quelli emersi dalle elezioni del 2009, hanno precise responsabilità nella persona del Sindaco Stucchi e dei suoi fedeli sostenitori del Gruppo SI.

2- Le ragioni che hanno spinto i 4 Consiglieri PD, solo per senso di responsabilità, a cambiare il voto da contrario in astensione, sono state fornite a porte chiuse in presenza del Sindaco dei capigruppo e del Segretario Comunale.

3- Purtroppo, dai contatti avuti con autorevoli esperti in materia, dobbiamo ritenere che le informazioni ricevute dal capogruppo Fassina in quella concitata circostanza sono state incomplete: le nefaste conseguenze minacciate dal Primo Cittadino, ribadite nello scritto apparso sul sito del Comune e declinate nei “rischi della nostra Amministrazione Pubblica”, sono di fatto una “forzatura”, perché non è automatica la fine della legislatura come dice la legge 267 del 2000 (TUEL art.141 e segg).

4- Quindi, all'intervento del Sindaco pubblicato nelle pagine del sito Comunale non possiamo che replicare ricordando quanto in questi mesi dalle pagine di questo blog abbiamo più volte dichiarato.

Per non tediare il lettore per ora ci fermiamo qui.

La Redazione di Teorema.


post correlato: Teorema citato in Consiglio Comunale.


Per chi volesse approfondire e saperne di più, tra i tanti precedenti interventi vi invitiamo a leggere i seguenti post correlati:

26 luglio 2011 - Di scontato non c'è più nulla. Di Luigi Fassina.

12 luglio 2011 - 11 Domande al primo cittadino. Non hanno mai avuto risposta!

12 Giugno 2011 - Nella rubrica "Buona domenica" la posizione del PD.

11 giugno 2011 - Dichiarazione di voto del Gruppo Consiliare del Partito Democratico. C.C. del 10 giugno 2011.

6 giugno 2011 - Errare è umano perseverare diabolico. Di M. Sarchielli

18 maggio 2011 - Il Sindaco straccia gli accordi elettorali e caccia il Partito Democratico.

Morire per 3 euro e 95 centesimi all'ora ed in nero.

Matilde, Giovanna, Antonella e Tina, lavoravano in nero, per 3 euro e 95 centesimi l'ora.
Sono morte nel crollo della palazzina di via Roma a Barletta. Operaie in un laboratorio di confezioni.
Cucivano magliette e tute da ginnastica.
Orario felssibile in funzione della bontà delle commesse dalle 8 alle 14 ore al giorno. Qui le loro storie.



Il commento di Pier Luigi Bersani a questa intollerabile sciagura:

“Il crollo della palazzina a Barletta è una tragedia che lascia sgomenti. Esprimo il cordoglio mio del partito alle famiglie delle vittime. L’assenza di sicurezza, il lavoro in nero per pochi euro, i controlli che fanno acqua: troppe volte abbiamo dovuto assistere a tragedie come questa.
Spetta naturalmente alla magistratura fare luce sulle responsabilità. Ma bisogna che il nostro Paese ritrovi il senso delle priorità. "

"La dignità del lavoro e la sicurezza sul lavoro sono elementi ineliminabili di un Paese civile”.

Sulbiate: Caffè letterario terzo appuntamento.

Per ingrandire cliccare sulla locandina.

Residenza Sanitaria Disabili: l'area disponibile a Sulbiate.

Il Sindaco di Sulbiate ha recentemente dichiarato al Giornale di Vimercate che l'area disponibile per la RSD non è quella prevista per la realizzazione della nuova scuola materna paritaria, ancora a disposizione della parrocchia ma un' altra adiacente verso sud di circa 6000 mq che non aveva ancora destinazioni predefinite, azzonata come uno standar per servizi di interesse pubblico.

Il Sindaco Baraggia di Aicurzio, sempre in un articolo del giornale di Vimercate in edicola, rimanda al mittente le accuse di poca chiarezza, in un suo virgolettato così si esprime"Il terreno su cui dovrebbe sorgere la RSD, da sempre è destinato a standard urbanistici, la RSD rientra in questa fattispecie. L'Amministrazione sulbiatese ha preferito però proporre alla Fondazione "Le due Rose" un nuovo terreno sito nel proprio territorio, avendo cura di preparare una gara per la cessione in diritto di superficie, senz avvisare l'Amministrazione di Aicurzio. Se si considera il periodo feriale è lecito pensare che il tutto sia stato studiato nel municipio Sulbiatese qualche mese addietro, proprio nei mesi in cui si sono spese parole per rispettare reciprocamente i patti".

Post correlato: Dove sorgerà la Residenza Sanitaria Disabili?

4 ottobre 2011

Teorema citato dal Sindaco in Consiglio Comunale.

La Redazione di Teorema informa con piacere la cittadinanza che il nostro blog, animato da tesserati e simpatizzanti del Circolo PD di Sulbiate, durante l'ultimo Consiglio Comunale del 30/09/2011 è stato citato dal Sindaco Stucchi.


Per sottolinearne la presunta gravità o falsità, ha letto pubblicamente a tutta l'Aula la seguente dichiarazione che nell'originale potete trovare in questo post cliccando qui:

“Il Gruppo Consiliare del Pd di Sulbiate sostenuto da tutto il Circolo, in coerenza con il Programma elettorale del 2009, continuerà a impegnarsi, in questo difficile momento di politica locale, per tutelare il territorio della nostra comunità e la qualità della vita dei suoi cittadini, e, con maggior volontà e determinazione, in difesa dei più elementari principi e valori civici di democrazia, trasparenza e partecipazione, che dovrebbero caratterizzare qualsiasi Pubblica Amministrazione e che, invece, a Sulbiate, purtroppo, sono miseramente messi in pericolo”…

… tutte le volte che

- anziché confrontare idee e valutazioni diverse, si preferisce offendere chi la pensa diversamente;

- il Sindaco non risponde alle domande;

- anziché ribattere a quanto scritto o detto, si fanno considerazioni sulle proprie interpretazioni;

- si evita un confronto democratico in Consiglio Comunale sulle problematiche di fondo (Pedemontana, Outlet, Viabilità, sviluppo del paese,…);

- si chiede al Consiglio Comunale solo di votare ciò che la Giunta ha deciso;

- non si ascoltano pareri diversi espressi nelle interrogazioni;

- chi la pensa diversamente è considerato nemico e non avversario;

- non si favorisce la partecipazione, ma si gestiscono gli incontri solo per convincere senza ascoltare;

...per ora fermiamoci qui.

La Redazione di Teorema ribadisce e conferma quanto scritto.

Post correlato: Consiglio Comunale del 30/09/2011. Punto di svolta e di non ritorno.

Direzione Nazionale del 3/10/2011. Conferenza stampa di Bersani.

Ricostruiamo la fiducia e la speranza per il paese.
La conferenza stampa di Pier Luigi Bersani al termine della Direzione Nazionale.
Clicca qui per la sintesi.

Il video integrale.

Il Paese degli Asini - Una storiella che insegna economia.

In rete sta circolando questa storiella che nonostante sia ancora priva del finale merita tutta la nostra attenzione.
La pubblichiamo perchè ci è sembrata una semplice ma efficace lezione di economia.


Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio. In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a € 100 in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto.

I contadini erano effettivamente un po’ sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua.

L’uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150 € per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali.

Il giorno seguente, offrì 300 € a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio.

Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500 € la settimana successiva e se ne andò dal villaggio.

Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e lo inviò nello stesso villaggio con l’ordine di vendere le bestie 400 € l’una.

Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100 €, la settimana successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono con la banca.

Come era prevedibile, i due uomini d’affari andarono in vacanza in un paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli.

Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i prestiti. Il corso dell’asino era crollato. Gli animali furono sequestrati ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.

Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se non recuperava i propri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune. Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).

Eppure quest’ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i debiti degli abitanti del villaggio ne quelli del Comune e così tutti continuarono a rimanere immersi nei debiti.

Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l’aiuto dei villaggi vicini, ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché avevano vissuto la medesima disgrazia.

Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti decisero di tagliare le spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per la sanità. Venne innalzata l’età di pensionamento e licenziati tanti dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono aumentate.

Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso commercio di asini. Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e i due truffatori sono fratelli e vivono insieme su un isola delle Bermuda, acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato.

Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del sindaco uscente.

Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del villaggio.

E voi, cosa fareste al posto loro? *Che cosa farete*?

Se questa storia vi ricorda qualcosa, ritroviamoci tutti nelle strade delle nostre città e dei nostri villaggi Sabato 15 ottobre 2011 (Giornata internazionale degli indignati) … e fate circolare questa storiella….