6 marzo 2016

Il nodo delle unioni civili

Editoriale di Giovanni Bianchi                                                1 marzo 2016  

La questione delle unioni civili è strettamente connessa al cambiamento dei costumi della società occidentale nel corso degli ultimi quarant’anni, che ha messo in crisi il modello tradizionale di famiglia basato sul matrimonio, religioso o civile che fosse (tutte le religioni concepiscono una forma di benedizione del matrimonio, anche se solo alcune confessioni cristiane, a partire dal cattolicesimo, lo definiscono un sacramento).
La necessità di una definizione giuridica del matrimonio era soprattutto necessitata dall’esigenza di regolare le modalità e le forme della procreazione, intesa come apporto principale che l’individuo dava alla continuazione della società tramite la generazione di nuove vite.

4 marzo 2016

Due anni di Governo: vi raccontiamo i risultati


Nel 2015 in Lombardia i contratti di lavoro a tempo indeterminato sono aumentati di 218.027 unità, mentre il bonus di 80 euro vale complessivamente 2 miliardi di euro, che si aggiungono a un taglio di Imu e Tasi pari a 786 milioni e a un taglio Ires pari a 788 milioni. La Lombardia è la regione che ha avuto maggiori benefici in questi due anni dalle misure varate dal Governo.

Questi dati sono la risposta migliore a Maroni, che parla e fa demagogia con un referendum di cui però ancora non ha nemmeno fissato una data. Parla tanto e conclude poco, noi del PD rispondiamo con i fatti.

1 marzo 2016

La newsletter di Enrico Brambilla




L'uovo e la gallina
Quella sulle unioni civili non è la migliore legge possibile, ma è comunque bene che venga approvata. Costituisce un indiscutibile passo avanti, per quanto lacunosa e nonostante finisca per rimettere alla decisione dei magistrati ciò che la politica non è stata in grado di definire. Quel che genera stupore in questa vicenda è il dilettantismo con cui è stata gestita una questione di tanta delicatezza. Chi siano i nostri alleati di governo è cosa nota, altrettanto lo è lo schema di gioco dei grillini. Rimane l'amarezza di dover sopportare un'altra volta Formigoni in versione goleador: el segna semper lù.

29 febbraio 2016

Pedemontana e tratta D

Ma la Pedemontana Tratta D è proprio necessaria ?
Noi crediamo di no ed è da alcuni anni che andiamo affermando che sarebbe più utile riprogettare il percorso evitando il ponte sull'Adda e raccordando Vimercate con Agrate, dando accesso diretto alla Tengenziale Est Esterna.
Preserviamo le poche aree verdi ancora presenti fino all'Adda, evitiamo sprechi di denaro (il ponte...): vi sembra poco?

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA





                                                                                                 Sabato 20 Febbraio 2016
Ladroni in bocca nostra
"Ho sentito Longo stamattina, m'ha detto: allora il Senatore Rizzi è stato ufficialmente nominato come l'interlocutore per la sanità del Presidente Maroni... Gh'o dit congratulazioni Luca: adesso questo qui s'è fatto fare questo progetto dentiere pazienti anziani... el ciapa utantamila euro l'an per non fare un cazzo". In queste poche righe di intercettazione a carico di Maria Paola Canegrati sono concentrati gli elementi salienti dell'inchiesta che ha portato in carcere 21 persone lo scorso martedì. Il mandante politico di Rizzi è Maroni, è lui che gli ha messo in mano le chiavi della legge di riforma della sanità lombarda.

27 febbraio 2016

L'economia che non conosce crisi: sommerso e illegale valgono 211 miliardi

Il sommerso è fatto anche da semplici gesti quotidiani di tutti, come richiedere lo scontrino, la fattura,…

L'analisi della Cgia di Mestre: economia sommersa e illegale occupano una fetta sempre più rilevante del reddito nazionale. Per questo, il peso del Fisco sui contribuenti onesti sale oltre il 50%

MILANO - Mentre l'economia arranca, secondo la Cgia di Mestre quella riconducibile alle attività in nero e alla criminalità organizzata non conosce battute d'arresto. Se tra il 2011 e il 2013 l'economia sommersa e quella illegale sono aumentate di 4,85 miliardi, arrivando a toccare i 207,3 miliardi nel 2013 (pari al 12,9%del Pil), la fetta 'pulita' di reddito nazionale - cioè al netto dell'economia non osservata - è diminuita di 36,8 miliardi, scendendo sotto quota 1.400 miliardi. Ipotizzando prudenzialmente che l'incidenza percentuale dell'economia non osservata sul Pil sia rimasta la stessa anche nel biennio successivo al 2013, gli artigiani mestrini stimano in quasi 211 miliardi il "contributo" che questa economia "grigia" ha dato al Pil nel 2015. Questo aspetto, per la Cgia, ha effetti molto importanti sul fronte fiscale. "Nel 2015 - sottolinea Paolo Zabeo della Cgia - al lordo dell'operazione bonus Renzi, la pressione fiscale ufficiale in Italia è stata pari al 43,7%. Tuttavia, il peso complessivo che il contribuente onesto sopporta è di fatto superiore ed è arrivato a toccare la quota record del 50,2%".

(da Repubblica on-line del 27 feb 2016)

26 febbraio 2016

Maroni, what else?

What else? Non abbiamo in mano una tazzina di caffè e non ci chiamiamo certo George Clooney, ma rivolgiamo con convinzione questa domanda al presidente Maroni: che altro? Che altro dobbiamo attendere per certificare che ormai il presidente non ha più l'autorevolezza e la credibilità per guidare la Lombardia?

Le vicende giudiziarie che hanno condotto all'arresto dell'ex presidente della commissione Sanità Fabio Rizzi hanno evidenziato come Maroni non sia stato in grado di garantire quella legalità di cui si era fatto paladino al momento della sua elezione.

La proposta di un'autorità regionale anticorruzione (ARAC) modellata su quella nazionale presieduta da Raffaele Cantone, non fa che alimentare i dubbi a carico del presidente Maroni, che denuncia la propria incapacità di garantire quello che dovrebbe essere naturale per chi guida la più importante regione italiana, ovvero la regolarità della gestione del sistema sanitario.
Commissioni, autorità, agenzie di controllo… Nella Lombardia di Maroni è tutto un proliferare di strutture che dovrebbero garantire correttezza e trasparenza. Una dichiarazione di impotenza da parte del governatore di fronte a un sistema che pare viaggiare su binari che scorrono ben lontani dalla proverbiale eccellenza lombarda.

22 febbraio 2016

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA


Ladroni in bocca nostra
"Ho sentito Longo stamattina, m'ha detto: allora il Senatore Rizzi è stato ufficialmente nominato come l'interlocutore per la sanità del Presidente Maroni... Gh'o dit congratulazioni Luca: adesso questo qui s'è fatto fare questo progetto dentiere pazienti anziani... el ciapa utantamila euro l'an per non fare un cazzo". In queste poche righe di intercettazione a carico di Maria Paola Canegrati sono concentrati gli elementi salienti dell'inchiesta che ha portato in carcere 21 persone lo scorso martedì. Il mandante politico di Rizzi è Maroni, è lui che gli ha messo in mano le chiavi della legge di riforma della sanità lombarda. Per questo abbiamo depositato la mozione di sfiducia nei suoi confronti, che verrà discussa il prossimo 1 marzo. Chiediamo a tutti i cittadini lombardi di sottoscriverla su change.org

Quindicesimo piano - la newsletter di Laura Barzaghi

Il terremoto è arrivato in aula poco prima dell'inizio della seduta di Consiglio, con i gonfaloni e i rappresentanti delle forze dell'ordine in alta uniforme già schierati per partecipare alla cerimonia in onore dei caduti nell'adempimento del dovere.
Arrestato Fabio Rizzi, consigliere della Lega, braccio destro di Maroni, estensore della riforma sanitaria maroniana. Arrestato suo segretario. Arrestate, ai domiciliari o indagate altre 21 persone, tra cui alcuni funzionari pubblici a libro paga.
Un ennesimo scandalo per tangenti nella sanità lombarda, a soli quattro mesi dall'arresto dell'assessore alla sanità Mario Mantovani.