7 ottobre 2014

Sulbiate Riciclone

COMUNI RICICLONI


Anche per l'anno 2014 il Comune di Sulbiate ha ricevuto il riconoscimento di Legambiente!!

3 ottobre 2014

Tesserati al Partito Democratico!

 

CIRCOLO PD SULBIATE

                                                   SABATO 4 OTTOBRE

dalle ore 9,00 alle ore 12,00  in P.zza Beretta Sulbiate Sup.

               DOMENICA 5 OTTOBRE  
dalle ore 9,00 alle ore 12,00 in P.zza Giovanni 23° Brentana

                                                                     
TI ASPETTIAMO!!!

La newsletter di Lucrezia Ricchiuti




   Jobs Act. L'impellente bisogno di dare una scossa all'economia, di aprire prospettive occupazionali, di rilanciare la domanda interna hanno indotto il Governo ad agire su due fronti, quello europeo e quello del mercato del lavoro interno.

Sul primo versante, Matteo Renzi ha sostenuto e sostiene con forza un'impostazione di allentamento delle politiche rigoristiche e una maggiore attenzione all'economia reale, alle necessità di investimenti. In una parola: meno vincoli di bilancio e più sviluppo, posizione ora assunta anche dalla Francia. Su questo, da militante del PD e da parlamentare, sono con lui e il Governo.

Sul secondo versante, invece, sono in totale dissenso. Ristabilire l'uguaglianza tra i lavoratori parificando al ribasso il livello delle tutele è sbagliato. La nostra Costituzione ha già fatto la scelta - dopo sacrifici fatti di lotte, guerre e sangue - che il lavoro e' la base del nostro ordinamento (articoli 1 e 4). Se parificazione deve essere - e deve - occorre estendere le tutele a coloro che non le hanno, non ridurle a chi ancora ce l'ha.
Bisogna ridurre le tipologie contrattuali, prosciugando il lago delle forme di precariato, eliminare le dimissioni in bianco, spostare la tassazione dal lavoro alla rendita e rendere fiscalmente più conveniente il lavoro a tempo indeterminato rispetto alle altre tipologie.
L'art. 18 della legge n. 300 del 1970 - poi - non è a rigore una regola del mercato del lavoro. E' la sanzione per la violazione delle norme sul lavoro. Se una persona viene ingiustamente licenziata deve essere reintegrata. Altrimenti e' inutile dire quali siano le regole, giacché esse potrebbero essere impunemente violate. Per fare un esempio: che senso ha dire quali siano le regole della proprietà dei beni se poi si depenalizza il furto? Se il ladro non fosse costretto a restituire la refurtiva o se la potesse tenere pagando una modesta cifra in danaro, in che paese saremmo? Per questi motivi in Senato ho presentato emendamenti volti a sventare l'ipotesi dell'abolizione dell'art. 18, a ridurre il numero delle tipologie contrattuali, ad aumentare i livelli di paga minima oraria per le prestazioni saltuarie e non coperte da un contratto collettivo nazionale.

29 settembre 2014

Dal blog di Sulbiate Democratica e Solidale

Egr. Sig. Sindaco di Sulbiate
          Andrea Crespi 
    p.c. al Gruppo Sulbiate Insieme
          Fausto Brambilla
Sulbiate,  26 settembre 2014

Il gruppo di opposizione “Facciamoci in Quattro”,  in data 20 Agosto, ha consegnato una “lettera aperta al sindaco” conseguentemente a due fatti considerati, a dir poco, “preoccupanti”. Ci riferiamo alle dimissioni dell’Assessore Simona Crippa da ogni incarico e senza ripensamenti e del “traballante” Consiglio Comunale del 25 Luglio dove, per mancanza del numero legale, si è rischiato l’annullamento della seduta.
L’intento di quella lettera, se pur con toni vigorosi, era quello di proporre un patto di collaborazione tra maggioranza ed opposizione .
Purtroppo però, come abbiamo constatato, è stata travisata e la risposta del gruppo di maggioranza, oltre a non entrare nel merito, si lancia in offese personali e al limite della legalità nei confronti del capogruppo di Fi4, Daniela Mattavelli, a cui va il nostro sostegno e la nostra stima.
Una modalità questa usata spesso da persone povere di argomenti e utilizzata per distogliere l’attenzione dal vero problema.
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22 settembre 2014

La FINESTRA... di fronte numero 4


Cos'è oggi il PD? Eugenio Scalfari su LaRepubblica del 14 settembre



Ma che cos’è oggi il Pd? 

Questa è la domanda di fondo che bisogna porsi nel momento in cui la ribellione dell’Europa mediterranea è rientrata di fronte all’accordo della Germania con la Spagna, all’enigma scozzese che, se vincessero i “sì” alla separazione, metterebbe a rischio l’adesione alla Gran Bretagna all’Ue e riguardano la crisi francese che allontana, anziché avvicinarla, la Francia dall’Italia.
Che cos’è il Pd? Anzitutto è un partito post-ideologico.
Abbiamo già affrontato altre volte il tema dell’ideologia.
Dai tempi dell’Urss e del comunismo staliniano per i liberali l’ideologia era una peste da cui liberarsi.
Perfino Albert Camus, che fu certamente un uomo di sinistra, detestava appunto come la peste l’ideologia.
Personalmente credo che l’ideologia sia una forma di pensiero astratto che esprime un sistema di valori e dunque penso che l’ideologia non sia eliminabile a meno che non si elimini il pensiero. Un sistema di valori è un’ideologia, le Idee platoniche sono la teoria ideologica della perfezione; le creature effettivamente esistenti sono imperfette perché relative e l’ideologia platonica è per esse un punto di riferimento. Abolite il punto di riferimento ed avrete un’esistenza day-by-day, la vita inchiodata al presente senza né passato né futuro.
Se torniamo ad un partito politico, la mancanza di ideologia ha lo stesso effetto: lo inchioda sul presente.
Nella Dc, Alcide De Gasperi era un politico con l’ideologia cattolico-liberale;

20 settembre 2014

Nazareno International



Nazareno international

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Con Lucrezia Ricchiuti abbiamo diffuso questo comunicato, perché la questione dell’autoriciclaggio è diventata – ormai da mesi, quasi un anno – la tela di Penelope (questa volta a beneficio dei proci, però):
Le grandi riforme che gli italiani aspettano da anni e che il Presidente del Consiglio declama in ogni momento e intende realizzare nei ‘mille giorni’ necessitano anche di grandi risorse.
C’è un provvedimento che risale ancora ai tempi del governo Letta, poi fatto proprio dal governo Renzi, che aspetta da mesi di essere approvato e che porterebbe nelle casse dello Stato, non qualche centinaio di milioni di euro bensì qualche miliardo. Perché passi alla Camera si stanno battendo eroicamente i deputati Pd Causi e Sanga.
Si chiama voluntary disclosure che – tradotto – significa far pagare agli evasori che fanno rientrare i loro capitali esportati illegalmente le giuste tasse.
Insieme al criterio di calcolo delle tasse che dovranno pagare, nel provvedimento è stata inserita la norma sull’autoriciclaggio, un reato che solo in Italia non è previsto tra i Paesi europei.
Dopo l’ok delle Commissioni parlamentari preposte, il disegno è stato bloccato di nuovo dal governo proprio sulla norma dell’autoriciclaggio.
Con chi sta stringendo accordi il governo per cambiare la norma? Forse con Forza Italia?
Gli italiani che pagano le loro tasse e quelle di chi le evade sono stanchi di sentire che mancano i soldi per gli ammortizzatori sociali, per la scuola pubblica o per la sanità quando invece ci sono tesoretti pronti da incassare.

18 settembre 2014

Corso di italiano per donne straniere




 Comune di Sulbiate - CTP Arcore
Anno Scolastico 2014/2015





CORSO DI ITALIANO PER DONNE STRANIERE
الإيطالية دورة في اللغة الأجنبية للكبار
ITALIAN LANGUAGE COURSE FOR FOREIGN WOMEN
cours de langue italienne pour les femmes étrangeres
Curso de italiano para mujeres extranjeras

ogni LUNEDI'  e GIOVEDI’ dalle 14 alle 16.00


presso la scuola primaria di Sulbiate
ingresso: piazza del mercato
Inizio Corso:  giovedì 2 ottobre
Per info: Municipio 039.60.20.975 int. 2

iscrizioni presso Municipio giovedì 18 e 25 dalle 14.00 alle 16.00

17 settembre 2014

Vecchi ricordi (e vecchi scheletri) ritornano...


TUTTO RI-TORNA!
 
Per chi non li avesse visti sulle ultime due uscite del giornale locale "Il Cittadino" sono comparse due lettere. La prima scritta dall' ex sindaco di Sulbiate Maurizio Stucchi e la seconda scritta dall'assessore della provincia di Monza e Brianza, Andrea Monti.
Noi vogliamo soffermarci in particolar modo sulla questione Outlet. Questione così delicata da determinare la crisi della seconda amministrazione Stucchi. Tutti sappiamo come andò e non lo spiegheremo in questo post.
L'outlet....quel centro commerciale che, a detta di molti, era più frutto della fantasia delle opposizioni, di alcuni assessori e consiglieri e di alcuni cittadini ambientalisti. Tutto il rumore di qualche anno fa si basava più sul fumo che sull'arrosto insomma. Eppure ecco, a distanza di anni vecchie questioni ritornano. Vecchi attriti riemergono. Attriti non solo paesani....
Vi invitiamo a leggere il post qui sotto tratto dal blog dell'assessore provinciale Andrea Monti, perchè allora, a conti fatti, l'outlet non fu un'invenzione di poche persone mosse da nobili intenti ma bensì un progetto reale, pensato e strutturato, con cui alcuni componenti della precedente amministrazione intendevano far sviluppare il nostro paese.


Unione del vimercatese: ecco perché l’ex sindaco Stucchi mi attacca


Capita di non essere simpatici a tutti  e capita ancora più facilmente quando si contrasta qualche progetto o ci si oppone a qualche interesse, piccolo o grande che sia. Subire le critiche fa parte del gioco, ed avere opinioni o visioni diverse è legittimo e sacrosanto. Non sono tipo da tirarmi indietro di fronte ad una polemica, anzi, ma abbassare il livello della discussione all’insulto gratuito lo trovo disdicevole. Ma a tutto c’è una spiegazione. Sabato scorso ho ricevuto un pesante attacco dall’ex sindaco di Sulbiate Maurizio Stucchi, con una lettera pubblicata su “Il Cittadino” edizione del Vimercatese (che riporto in fondo a questo articolo per chi non l’avesse letta). Il tema è ancora il vimercatese, la salvaguardia del territorio, la grande distribuzione e l’unione dei comuni. Ecco la risposta che ho inviato oggi al direttore.


Egregio Direttore,

ho letto la missiva a firma del sig. Maurizio Stucchi, che avete pubblicato sulle pagine del vostro giornale di sabato 6 settembre (ed. Vimercatese) in cui quest'ultimo si esibisce in una serie di pesanti apprezzamenti personali nei mie confronti, prima di avventu­rarsi in alcune analisi sul futuro assetto istituzionale dell'area vimercatese. Le confesso che mi risulta difficile confrontarmi con chi, come in questo caso, conduce la discussione sul terre­no dell'insulto gratuito, tanto facile da esternare quanto inutile e dannoso al fine di costruire un leale, seppur duro e magari anche aspro, confronto su tematiche così importanti e delicate.

16 settembre 2014

#millegiorni

Per #millegiorni lavoriamo sui provvedimenti concreti

Noi siamo dalla parte dell'Italia che si spezza la schiena. #millegiorni ultima chance per recuperare il tempo perduto.
Informativa urgente di Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri sulle linee di attuazione del programma di Governo per i prossimi mille giorni

Renzi alla Camera  renzi_camera


Signora Presidente, onorevoli membri della Camera dei deputati, vorrei esprimere la gratitudine mia e del Governo per aver consentito la parlamentarizzazione della discussione sul percorso dei «mille giorni». Qualcuno ha dipinto la scelta dei «mille giorni» che il Governo e la maggioranza ha fatto come un tentativo di dilazionare, di perdere tempo. Mai una lettura come questa può essere considerata grottesca e, per alcuni aspetti, persino ridicola.

Noi siamo assolutamente convinti che i «mille giorni» siano l'ultima chance per recuperare il tempo perduto; sono il cartellone di recupero che si espone alla fine della partita. Dopo aver perso tanto tempo negli anni passati, ora abbiamo l'ultima chance per pareggiare i conti e, se perdiamo, non perde il Governo, perde l'Italia. Ecco perché la gravità e la responsabilità del nostro approccio nasce dalla consapevolezza forte e diffusa che, al termine di questo percorso dei «mille giorni», riusciremo non soltanto a capovolgere la storia di questa legislatura, ma riusciremo soprattutto a rimettere in corsa e in pista l'Italia.