9 febbraio 2012

More Parks, less Parks


More Parks, less Parks!

Riprendiamo il discorso di parchi e parcheggi: l'ultima (decaduta) amministrazione di Sulbiate, annovera tra le cose "ben fatte" negli ultimi anni, una serie di interventi urbanistici che hanno dato come risultato, la creazione di enormi aree di parcheggio.


SULBIATE TRADITA: la verità.

SULBIATE TRADITA è il titolo dell’articolo di prima pagina della “Finestra” foglietto patinato della lista SULBIATE INSIEME.

Ma se ci fosse tradimento, riteniamo che il responsabile sia il contenuto del foglietto nei confronti della verità.


L’uso così sfacciato di proclami e di parole che ricordano tempi bui, quali: tradimento, ordine, eliminazione, prendersi… ha il solo scopo di rivolgersi alla pancia delle persone piuttosto che al loro cervello e al loro cuore.
Alzare a livelli così alti la polemica è la conferma del metodo di rifiutare il confronto sui fatti.




A noi invece piace ragionare e condividere ci rivolgiamo perciò al cervello e al cuore delle persone, come tutti gli esseri umani non abbiamo certezze assolute abbiamo invece chiari principi democratici e ci spingono al confronto.

Proviamo a ragionare e mettere in fila i fatti, lasciando le sceneggiate ai venditori di pentole della fiera degli “O’ bei o’ bei”.


1 Quattro consiglieri di Sulbiate hanno giudicato negativa per il paese la possibilità che venga realizzato un outlet nelle aree P19 e P20 e che queste aree venissero unificate allo scopo di realizzare una grande struttura di vendita. A fronte di una chiusura totale per ricucire il contrasto e supportati anche di un pronunciamento negativo dei sindaci del vimencatese e della provincia si sono presi la responsabilità e l’onere di non accordare il consenso alla proposta.



2 La volontà elettorale del 67% dei Sulbiatesi non è stata rispettata sia perché una parte della maggioranza ha espulso 2 assessori dalla giunta e 4 consiglieri dal consiglio comunale sia perché 3 assessori della lista civica si sono tesserati al partito uscito sconfitto dalle elezioni (PDL) capovolgendo il risultato delle urne. I 4 consiglieri del PD avevano comunque ottenuto dai sulbiatesi molte preferenze personali nelle elezioni.




3 Sull’outlet si è già detto, ma evidentemente la stessa “invenzione” è stata contemporaneamente
fatta dai sindaci e dai consigli comunali di: Aicurzio, Bellusco, Mezzago, Ronco B.no, Verderio inf., Vimercate, Villasanta… ma anche dal presidente della provincia Allevi.
Sulla ex filanda è cosa nota che uno dei tre partner, la categoria degli artigiani è sparito
Il Paes del patto dei sindaci è stato presentato con un anno di ritardo e probabilmente pochi in Sulbiate sanno ancora oggi cosa sia.
Qualcuno può smentire queste affermazioni?




Questa parte non è degna di nota alcuna perché dal contenuto inutile, offensivo in modo gratuito e pieno di boria.

Il redattore si è forse dimenticato che la famosa “banda dei 4” succeduti a Mao Tze Tung alla sua morte è ormai cosa finita da diverso tempo!













Cari concittadini, sulbiatesi di vecchia e di nuova data

da ora il giudizio spetta a voi.

La nota del mattino del 09/02/2012

1. IL BLUFF DURA 24 ORE: LA DESTRA DEL PDL E’ PRIGIONIERO DELLA LEGA E NON VUOLE LA RIFORMA ELETTORALE. PARTIRE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI SIGNIFICA NON AVERE IL TEMPO DI CAMBIARE IL PORCELLUM. IL PD ALL’OFFENSIVA.

8 febbraio 2012

Video dell'intervento di Gigi Fassina tenuto durante l'assemblea pubblica del 26 gennaio

Intervento di Gigi Fassina del Pd di Sulbiate del 26 gennaio 2012.
Incontro pubblico "Era proprio necessario ?"


Luigi Lusi cancellato dall'anagrafe degli iscritti PD.

La commissione dei garanti del PD ha deciso all'unanimità: Lusi non fa più parte del Partito Democratico.
simbolo del pd
La commissione dei garanti del PD ha deciso, all'unanimità, la cancellazione dall'anagrafe degli iscritti e dall'elenco degli elettori del PD del senatore Luigi Lusi. Da oggi Lusi non fa più parte del Partito Democratico.

La nota del mattino del 08/02/2012.

1. LEGGE ELETTORALE. PARTE IL CONFRONTO, MA LA DESTRA DEL PDL TENTA DI GETTARE FUMO NEGLI OCCHI. E BERLUSCONI GIOCA A RILANCIARSI, NONOSTANTE PROCESSI E DISASTRI.

6 febbraio 2012

Bersani al Governo Monti: "No alle prese in giro".

Il segretario Pd a Piacenza per votare alle primarie del centrosinistra: «Siamo leali, sosteniamo il governo, ma non ci lasciamo prendere in giro. Monti durerà fino al 2013».

La nota del mattino del 06/02/2012.

1. I SONDAGGI CONSIGLIANO A BERLUSCONI DI LANCIARE L’OFFENSIVA DELL’ABBRACCIO, MENTRE TRAMA PER GLI AFFARI E LE ELEZIONI. MA NESSUNO SI FIDA. Il PD CAUTO: SI DISCUTE SU RIFORME, MA CON TUTTI.

4 febbraio 2012

Provincia di Monza: a tre settimane dagli arresti ancora nessun rimpasto. Centrodestra e Allevi in crisi. Bocciato odg PD che chiedeva dimissioni.

Comunicato PD Monza e Brianza.

Monza, 3 febbraio 2012 - A tre settimane dalla bufera giudiziaria che ha investito la provincia di Monza con gli arresti, insieme all'ex assessore regionale ed ex coordinatore brianzolo del Pdl Massimo Ponzoni, del vice presidente Antonino Brambilla, ex assessore provinciale al Territorio che ha curato la redazione del piano territoriale di coordinamento, e dell’ex assessore provinciale al personale, Rosario Perri, il presidente della giunta Dario Allevi non ha ancora provveduto all’annunciato rimpasto di giunta.

Lo ha rilevato il Pd, attraverso il consigliere Nadio Limonta, durante la discussione, ieri nell’aula di Palazzo Grossi, dell’ordine del giorno presentato dal partito democratico che chiede le dimissioni del presidente della giunta Allevi. L’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra.

“Ieri abbiamo assistito ancora una volta al tentativo di far finta che nulla sia successo, alla minimizzazione di fatti gravi – ha commentato il capogruppo Domenico Guerriero – Sono stati arrestati esponenti scelti direttamente dal presidente Allevi, non eletti dai cittadini, che già all’epoca della nomina erano molto chiacchierati. Questa giunta sta in piedi in nome delle poltrone, aumenta le tasse e non è in grado di adottare alcun provvedimento incisivo a favore di famiglie e imprese della Brianza”

Il vice presidente del Consiglio Vittorio Pozzati (Pd) ha sottolineato che quanto al rimpasto “c’è poco da rimpastare, Allevi si deve dimettere. Oltre all’inchiesta e al fatto che la giunta vanta forse il peggior record nazionale con tre esponenti finiti nei guai giudiziari, l'esecutivo da lui guidato non si è dimostrato all’altezza. Allevi aveva un’occasione storica come primo presidente di una nuova provincia ma l’ha sprecata. E’ meglio che si dimetta”.