19 marzo 2014
18 marzo 2014
Riformare la legge sulla cittadinanza
Chaouki: “Riformare la legge sulla cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia"
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'Dobbiamo riformare al più presto la legge sulla
cittadinanza per il milione di bambini e ragazzi figli di immigrati nati
o cresciuti in Italia. Abbiamo il dovere di dare una risposta a decine
di sindaci, centinaia di migliaia di firme raccolte per cambiare la
legge sulla cittadinanza e soprattutto dobbiamo una risposta all'Italia
oggi più che mai bisognosa di nuove energie'.
Diciamo al ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano, di superare gli slogan e di promuovere insieme una proposta condivisa per dare al nostro Paese una legge finalmente giusta e all'altezza dei cambiamenti già avvenuti nella società'.
Diciamo al ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano, di superare gli slogan e di promuovere insieme una proposta condivisa per dare al nostro Paese una legge finalmente giusta e all'altezza dei cambiamenti già avvenuti nella società'.
17 marzo 2014
Renzi in Francia
Renzi in visita da Hollande: "Insieme per un'altra Europa"
"Accoglienza amichevole, i nostri rapporti sono davvero eccellenti. Collaboreremo in modo importante"
"Francia e Italia hanno rapporti che vanno al di là dell'economia e della politica".Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande in una conferenza stampa con il premier Matteo Renzi, al termine dell’incontro tra i due avvenuto all’Eliseo, sottolineando di aver apprezzato che la "per la prima visita da presidente del Consiglio in Europa Renzi abbia scelto la Francia".
"Possiamo, dobbiamo, cambiare l'Europa insieme – ha aggiunto -: è la prima sfida che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni".
“La prossima tappa dell'Ue, su iniziativa della Francia e di altri Paesi, come l'Italia – ha detto ancora il presidente francese -, è la crescita e l'occupazione, soprattutto giovanile" perché la disoccupazione giovanile "ha raggiunto livelli inaccettabili".
LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 57 del 15 marzo 2014
Sabato 15 Marzo 2014
Il pesciolino rosso
Questa settimana registriamo due fatti politici di rilievo. Il primo è l'approvazione della nuova legge elettorale alla Camera. È una brutta legge. E non solo per la mancanza delle quote rosa. È però probabilmente vero che si tratta del miglior compromesso possibile con questo Parlamento. È peraltro singolare che ora si affidino le speranze di miglioramento del testo a quel Senato che tutti ritengono inutile e che si vuole abolire.
Fortunatamente (e abilmente) il tema elettorale è stato però mediaticamente sostituito con le misure annunciate sul lavoro. Più soldi in busta da maggio sono un'ottima cosa, meno bene sui contratti a termine. Ora si tratta di tradurre i principi in norme puntuali, e spero che in questo lavoro ci sia spazio anche per una discussione aperta nel partito, prima di dover fare i volantini. Il pesciolino rosso ha bisogno di uscire dalla boccia per ossigenarsi in compagnia.
Questa settimana registriamo due fatti politici di rilievo. Il primo è l'approvazione della nuova legge elettorale alla Camera. È una brutta legge. E non solo per la mancanza delle quote rosa. È però probabilmente vero che si tratta del miglior compromesso possibile con questo Parlamento. È peraltro singolare che ora si affidino le speranze di miglioramento del testo a quel Senato che tutti ritengono inutile e che si vuole abolire.
Fortunatamente (e abilmente) il tema elettorale è stato però mediaticamente sostituito con le misure annunciate sul lavoro. Più soldi in busta da maggio sono un'ottima cosa, meno bene sui contratti a termine. Ora si tratta di tradurre i principi in norme puntuali, e spero che in questo lavoro ci sia spazio anche per una discussione aperta nel partito, prima di dover fare i volantini. Il pesciolino rosso ha bisogno di uscire dalla boccia per ossigenarsi in compagnia.
La settimana in Regione ( quant'è lontana Bruxelles...)
Niente consiglio, la settimana uscente, in Lombardia. La maggioranza stenta ad elaborare progetti di legge, ma nemmeno dà spazio a quelli delle opposizioni. Sono proseguiti comunque i lavori nelle commissioni, soprattutto in vista della prossima sessione comunitaria. La Regione è chiamata a dare un parere sul programma di lavoro della Commissione Europea. Così combinato è un inutile esercizio di retorica, destinato a produrre generiche raccomandazioni prive di reale efficacia. Ciò che dovrebbe fare la nostra Regione è dotarsi di un metodo e di una organizzazione capace di intervenire soprattutto nella fase ascendente di formazione delle direttive europee.
Niente consiglio, la settimana uscente, in Lombardia. La maggioranza stenta ad elaborare progetti di legge, ma nemmeno dà spazio a quelli delle opposizioni. Sono proseguiti comunque i lavori nelle commissioni, soprattutto in vista della prossima sessione comunitaria. La Regione è chiamata a dare un parere sul programma di lavoro della Commissione Europea. Così combinato è un inutile esercizio di retorica, destinato a produrre generiche raccomandazioni prive di reale efficacia. Ciò che dovrebbe fare la nostra Regione è dotarsi di un metodo e di una organizzazione capace di intervenire soprattutto nella fase ascendente di formazione delle direttive europee.
15 marzo 2014
Il parere di Graziano Delrio
Delrio: siamo un Paese sano e affidabile. Vogliamo accelerare
“L'Italia non è un Paese che deve dimostrare di essere capace di risparmiare, è un Paese che deve dimostrare di essere capace di crescere. Sono due cose differenti". Così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ad Agorà su Rai3
Non siamo imprudenti, non siamo fantasiosi e non cerchiamo spettacolarizzazione. Cerchiamo di essere coi piedi molto piantati per terra, sappiamo che i processi di ristrutturazione della spesa pubblica richiedono applicazione costante, perché abbiamo anche una storia di amministratori locali e ognuno di noi sa che per riqualificare la spesa e per fare la digitalizzazione della pubblica amministrazione, da cui peraltro prevediamo risparmi nell'arco di tre anni di oltre 2miliardi, serve molta attenzione, molta formazione della classe dirigente, molta applicazione, e quindi è possibile farlo ma ci vuole un grande impegno.
14 marzo 2014
Parità di genere
Due leggi per la parità di genere
La parità di genere è uno dei diritti
fondamentali della Costituzione, anche se, a seguire i dibattiti
parlamentari di questi giorni, questo concetto non sembra essere
patrimonio dei più.
Su questo tema l’Italia è in ritardo per
retaggio culturale, per questioni di carattere sociale, per l’eredità di
un passato di lenta emancipazione femminile.
Ed è in ritardo anche Regione Lombardia
che, negli organismi direttivi dei suoi enti partecipati, conta solo 229
donne a fronte di 1402 uomini.
La parità di accesso è ancora lontana.
A chi dice: “no alle quote rosa, prevalga
il merito”, rispondiamo che proprio il merito non viene mai preso in
considerazione e il problema è non essere escluse, come avviene oggi, in
quanto donne.
Serve dunque una forzatura per fare
evolvere un sistema che è maschilista ed arretrato: se dovessimo
lasciare la soluzione del problema ad una evoluzione naturale delle
cose, rischieremmo di non arrivare mai ad un risultato positivo in
questo senso. Il vantaggio delle quote rosa sta nel fatto che esse
potranno riequilibrare la presenza femminile che è qualificata.
Più credibilità in Regione
Nome nel Duce nei moduli, servono più controlli. Ne va della credibilità della Regione
Ma i tecnici della Direzione hanno dato tutte le spiegazioni del caso. Intanto è stato ribadito che il modulo esemplificativo era dentro un manuale destinato alla esclusiva consultazione dei Centri di formazione professionale. Ma questo non diminuisce la gravità del fatto, come riconosciuto dallo stesso assessorato. Il quale ci ha assicurato di aver avviato una verifica interna, anche rispetto a Lombardia Informatica che risultava aver predisposto il manuale. A sua volta, l’agenzia regionale ha fatto sapere che il responsabile dell’accaduto era un lavoratore di una società fornitrice di servizi informatici, prontamente allontanato dalle attività che avessero a che fare con la Regione.
12 marzo 2014
#lasvoltabuona
100 giorni per cambiare. 1000 euro in più all'anno a chi ne guadagna meno di 1500 al mese
Scarica la presentazione di Matteo Renzi sui provvedimenti approvati in Consiglio dei ministri
11 marzo 2014
Il consumo di suolo in Lombardia
Consumo di suolo: bloccare subito i 450 milioni di metri quadri previsti nei Pgt approvati
Suolo, Alloni (PD) e Castellano (Patto Civico): “Si parta subito bloccando il consumo di 450 milioni di metri quadri previsti nei Pgt approvati”
“Ora che l’iter è ufficialmente avviato si potranno confrontare le posizioni delle forze politiche che a parole sono spesso coincidenti ma che poi non si rispecchiano nei fatti. Abbiamo dato il nostro contributo, frutto di consultazioni approfondite e di riflessioni con esperti del settore, che si pone l’obiettivo di mettere un freno all’urbanizzazione dei terreni agricoli e naturali introducendo concetti come la programmazione di area vasta, la compensazione preventiva, l’utilizzo in via prioritaria delle aree dismesse, abbandonate e degradate e l’introduzione delle soglie percentuali massime di consumo di suolo”.
Le start-up italiane all'estero
“Noi, start-up d’Italia a Wall Street”
A New York “ItaliaCamp”: protagonista un gruppo di giovani imprenditori. Tre storie emblematiche. - Di Francesco Semprini - La Stampa

L’iniziativa ha visto la partecipazione di società ed istituzioni e di oltre 70 università italiane e straniere. In scena il made in Italy dei giovani, che ha conquistato l’interesse di Wall Street, all’esordio nella piazza finanziaria più importante del mondo. I progetti d’impresa, ad alto potenziale di sviluppo - legati principalmente ai settori telecomunicazioni, Internet, «life science» e «green» - si sono così presentati agli investitori e ai «venture capitalist» internazionali per attrarre finanziamenti e coinvolgere partner commerciali.
La parte principale si è svolta nella «dining room» di Wall Street attraverso una sessione plenaria che ha dato la possibilità ad ogni start-up di valorizzarsi con una breve presentazione, alternandosi agli interventi di autorevoli commentatori su innovazione, finanza e internazionalizzazione.
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