27 gennaio 2016
25 gennaio 2016
LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 144 del 24 gennaio 2016
Piani alti
Han dovuto limitarsi ai piani alti del Pirellone, quelli in uso alla Giunta, per il loro messaggio a sostegno del Family Day evitando l'annunciato sabotaggio delle opposizioni (PD e Patto civico). Ne è venuta fuori una scritta schiacciata, poco leggibile e perfino potenzialmente equivoca (tra D e G). Del resto a governanti oscurantisti mal s'addice l'uso delle luci.
Libertà di coscienza
Non capisco perchè ai parlamentari PD debba essere lasciata libertà di voto sulle unioni civili, diversamente da altre leggi sulle quali è stata posta la fiducia. O meglio lo capisco ovviamente, ma non lo condivido. Facevano parte del nostro programma, non si tratta di una improvvisa accelerazione su un tema che anzi ci vede rincorrere una società ormai più avanzata rispetto al codice. Con questo non intendo allontanare chi non è d'accordo, ma che sia chiaro che c'è una posizione del partito e chi dissente lo fa assumendosene la responsabilità di motivarlo. Al pari però di chi non dovesse esser convinto su altri temi, riforma costituzionale compresa. Ancor prima che di contenuti, è una questione di metodo, e comunque trovo molto più fondante di una comune militanza il pensiero sui diritti che quello sul nuovo senato.
Han dovuto limitarsi ai piani alti del Pirellone, quelli in uso alla Giunta, per il loro messaggio a sostegno del Family Day evitando l'annunciato sabotaggio delle opposizioni (PD e Patto civico). Ne è venuta fuori una scritta schiacciata, poco leggibile e perfino potenzialmente equivoca (tra D e G). Del resto a governanti oscurantisti mal s'addice l'uso delle luci.
Libertà di coscienza
Non capisco perchè ai parlamentari PD debba essere lasciata libertà di voto sulle unioni civili, diversamente da altre leggi sulle quali è stata posta la fiducia. O meglio lo capisco ovviamente, ma non lo condivido. Facevano parte del nostro programma, non si tratta di una improvvisa accelerazione su un tema che anzi ci vede rincorrere una società ormai più avanzata rispetto al codice. Con questo non intendo allontanare chi non è d'accordo, ma che sia chiaro che c'è una posizione del partito e chi dissente lo fa assumendosene la responsabilità di motivarlo. Al pari però di chi non dovesse esser convinto su altri temi, riforma costituzionale compresa. Ancor prima che di contenuti, è una questione di metodo, e comunque trovo molto più fondante di una comune militanza il pensiero sui diritti che quello sul nuovo senato.
Taddei: “Il vero nemico dell’Europa è la mancanza di lavoro”
«Eviterei una discussione sui toni quando il problema sono il merito delle politiche. L`Italia ha deciso, in autonomia e per convinzione, di investire sulle riforme strutturali. Ha fatto, tra le altre cose, una riforma del mercato del lavoro ad una velocità sorprendente. L`abbiamo fatto perché la velocità di quella riforma era necessaria all`Italia e all`Europa. Non è forse lecito aspettarsi
che anche l`Europa adotti la medesima velocità nel completare le scelte politiche a cui essa stessa si è vincolata?».
«La Commissione Juncker doveva essere una innovazione rispetto a quella che l`aveva preceduta – spiega Taddei -. Si era data la missione di rilanciare gli investimenti, il piano Juncker. È troppo chiedergli di realizzare i propri progetti? È compiere un`operazione di sponda al populismo anti-euro? Forse è vero il contrario. Guardiamo alle elezioni francesi: il populismo prende più voti dove più alta è la disoccupazione, non l`immigrazione. La mancanza di lavoro e investimenti sono il vero nemico dell`Europa».
E rispondendo alle critiche dell’ex premier Monti, per Taddei «le riforme figlie dell`emergenza lasciano sempre il dubbio che i cittadini, passata l`emergenza, le ritirino. Le nostre riforme, partendo da quella del lavoro, sono figlie della politica, si reggono sulla convinzione. La loro forza è completamente diversa».
24 gennaio 2016
La miglior risposta, #svegliaitalia
da LaRepubblica.it
Unioni civili, l'Italia arcobaleno riempie le piazze
La mobilitazione a favore del ddl Cirinnà: la senatrice pd accolta da un'ovazione a Roma, in piazza del Pantheon. Arcigay: "Un milione di persone in cento città". Solo il ministro Maurizio Martina, del governo, ha partecipato alla manifestazione. Renzi: "Legge non rinviabile". Sit-in anche all'estero, in 200 a Londra davanti all'ambasciata italiana. Giovanardi, ultrà cattolico: "Un clamoroso flop
"UN MILIONE di persone nelle 100 piazze
italiane a favore della legge sulle unioni civili". È la stima
dell'Arcigay. "Una giornata storica per questo Paese, una mobilitazione
vastissima che si è nutrita del desiderio e dell'entusiasmo di tante e
tanti che hanno a cuore il valore dell'uguaglianza". Così Gabriele
Piazzonì, segretario di Arcigay, commenta il risultato della
manifestazione #Svegliatitalia che oggi ha riempito quasi cento piazze.
Il mondo arcobaleno scende in piazza a favore del ddl Cirinnà (e contro il family day che si terrà a Roma il 30 gennaio). In moltissime città hanno sfilato migliaia di persone insieme alle famiglie arcobaleno per 'SvegliatiItalia', la giornata organizzata da Arcigay e altre associazioni lgbt (ArciLesbica, Circolo Mario Mieli, Agedol, Famiglie Arcobaleno e Mit) a favore delle Unioni Civili. Manifestazioni a Roma, in piazza del Pantheon, a Parma, a Genova, a Milano, a Firenze. Anche la "Sicilia arcobaleno" scende in piazza. E Napoli manifesta in piazza Carità, ("È ora di essere civili").
Unioni civili, l'Italia arcobaleno riempie le piazze
La mobilitazione a favore del ddl Cirinnà: la senatrice pd accolta da un'ovazione a Roma, in piazza del Pantheon. Arcigay: "Un milione di persone in cento città". Solo il ministro Maurizio Martina, del governo, ha partecipato alla manifestazione. Renzi: "Legge non rinviabile". Sit-in anche all'estero, in 200 a Londra davanti all'ambasciata italiana. Giovanardi, ultrà cattolico: "Un clamoroso flop

Il mondo arcobaleno scende in piazza a favore del ddl Cirinnà (e contro il family day che si terrà a Roma il 30 gennaio). In moltissime città hanno sfilato migliaia di persone insieme alle famiglie arcobaleno per 'SvegliatiItalia', la giornata organizzata da Arcigay e altre associazioni lgbt (ArciLesbica, Circolo Mario Mieli, Agedol, Famiglie Arcobaleno e Mit) a favore delle Unioni Civili. Manifestazioni a Roma, in piazza del Pantheon, a Parma, a Genova, a Milano, a Firenze. Anche la "Sicilia arcobaleno" scende in piazza. E Napoli manifesta in piazza Carità, ("È ora di essere civili").
23 gennaio 2016
Il PD Monza e Brianza aderisce a #svegliatitalia
Per l'uguaglianza è ora di essere civili! - #svegliatitalia
Nella fattispecie, riteniamo che l'approvazione, senza ulteriori rimandi, del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili e sulla stepchild adoption sia un passo fondamentale per estendere i diritti e modernizzare l'Italia.
Sabato 23 gennaio alle ore 14.30 saremo quindi presenti a Milano in piazza della Scala nell'ambito della mobilitazione nazionale per l'uguaglianza "È ora di essere civili! - #SVEGLIATITALIA".
L'Italia non è mai stata così vicina all'approvazione di una legge per il riconoscimento dei diritti civili alle persone omosessuali, pertanto invitiamo tutti i nostri iscritti e simpatizzanti a partecipare attivamente alla mobilitazione.
Pietro Virtuani, Segretario PD MB
Alessandro Panigada, Responsabile Diritti Civili PD MB
22 gennaio 2016
Quindicesimo piano - la Newsletter di Laura Barzaghi
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16 gennaio 2016
Quindicesimo piano - La newsletter di Laura Barzaghi
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10 gennaio 2016
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