4 febbraio 2014
16 febbraio 2014, primarie regionali del PD, aperte a tutti!!
Gentili lettori, vi informiamo che nella giornata di domenica 16 febbraio si svolgeranno le Primarie per l'elezione del segretario PD della Lombardia: come e quando si vota
Le primarie per la scelta del nuovo segretario regionale del Partito Democratico della Lombardia sono in programma per domenica 16 febbraio. Si vota dalle ore 8 alle ore 20.
Possono partecipare al voto per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea regionale tutte le elettrici e gli elettori che, al momento del voto, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
Ogni elettrice ed elettore, per poter esprimere il proprio voto, è tenuta/o a devolvere un contributo di due euro destinato al territorio. Gli iscritti al Partito Democratico, in regola col tesseramento 2013, non sono tenuti al versamento del contributo di due euro e sono automaticamente iscritti all’Albo delle elettrici e degli elettori.
L'elenco dei seggi può essere richiesto alle Federazioni provinciali e sarà pubblicato su www.pdlombardia.it almeno una settimana prima del voto.
Ecco alcuni documenti utili per saperne di più:
SCADENZIARIO
MAPPA COLLEGI
REGOLAMENTO REGIONALE
Sull'assalto di Gallarate
Tecnologia e giustizia, perché aspettare ancora?
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Il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri,intervistato ieri sera dall'AGI, aveva sostenuto opportuno ricorrere all'obbligatorietà della "videoconferenza per detenuti di alta sicurezza", osservando che in questo modo "si risparmiano al contempo soldi e tempo, annullando le spese di trasporto e soprattutto annullando il pericolo per l'incolumità degli stessi agenti di polizia penitenziaria e dei passanti".
3 febbraio 2014
Maltempo in tutta Italia, sempre lo stesso problema
Maltempo, Realacci: "La messa in sicurezza del territorio sia al centro del patto di governo"
Quanto sta accadendo produca finalmente inversione di rotta in politiche governo e istituzioni
Sempre su ErmeteRealacci.it, il presidente della Commissione Ambiente, ha sottolineato che "oltre a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e per il nostro fragile suolo, queste politiche rappresentano una straordinaria occasione per produrre occupazione legata al territorio.
Proprio per mettere in sicurezza il territorio nazionale, la Commissione Ambiente della Camera aveva chiesto con una risoluzione approvata all’unanimità di cui sono primo firmatario di stanziare almeno 500milioni annui per la difesa del suolo, ben più dei soli 30 milioni previsti allo scopo nella Legge di Stabilità per il 2014.
La medaglia ad un sulbiatese
articolo tratto dal sito http://vpervimercatese.com/
La medaglia di Napolitano a Sulbiate
Sulbiate,
Brianza – “Ancora oggi, non sappiamo dove papà abbia trascorso quei
cinque anni di prigionia”. La storia di Federico Tresoldi ha i contorni
sfumati, come la vecchia foto seppia sui documenti dell’epoca. Partito
per la guerra, catturato dai tedeschi e finito in un campo in Germania.
Riuscì a tornare a casa, Federico Tresoldi, morì nella sua Sulbiate nel
1960. “Ma non ha mai voluto raccontare, come molti altri. Quello che
sappiamo, lo sappiamo da qualche lettera che spedì a nostra madre”,
racconta oggi uno dei due figli, Ernesto. Lunedì, alla memoria di
Federico Tresoldi sarà appuntata una medaglia d’onore concessa dal
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella cerimonia alla
Prefettura di Monza per la Giornata della Memoria.
Federico
Tresoldi era nato a Sulbiate nel 1914. Quando fu chiamato per la guerra
era il 1940, aveva già una moglie e un figlio piccolo. Dal fronte
sarebbe tornato molti anni dopo. “Dopo l’8 settembre del 1943 fu
catturato e trasferito in Germania”. Dove? “Non lo so di preciso –
racconta il figlio Ernesto – le uniche informazioni che abbiamo vengono
da alcune lettere che scrisse a nostra madre. Ma lì non ci sono
indirizzi, solo numeri, probabilmente perché i luoghi non fossero
identificati. Abbiamo tentato di scoprire dove si trovavano, ma non è
stato possibile. E mio padre di quegli anni non ha mai parlato molto.
Riunione di circolo
MERCOLEDI 5 FEBBRAIO 2014 ORE 21,00
RIUNIONE CIRCOLO PD
via Mattavelli
Portavoce PD
Gianpiera Beretta
E quasi nessuno ne parla...
Indonesia, erutta vulcano a Sumatra
Almeno 14 morti tra cui quattro liceali
Eruzione in corso del vulcano Sinabung, a nord dell’arcipelago indonesiano
Lapilli e ceneri hanno raggiunto i 2mila metri . Campagne piene di coltre grigia
Lapilli e ceneri hanno raggiunto i 2mila metri . Campagne piene di coltre grigia
L’euruzione del vulcano Sinabung
Almeno 14 persone, tra cui quattro liceali, sono morte a
causa della lava e delle ceneri provocate dall’eruzione del vulcano
Sinabung, sull’isola di Sumatra, in Indonesia. Lo riferiscono diversi
media, ma secondo le autorità locali le vittime potrebbero aumentare.
Le eruzioni del vulcano, alto 2.460 metri e rimasto in sonno per 400 anni prima di tornare a sputare lava nel 2010 e poi ancora nel settembre scorso, si erano intensificate a inizio gennaio quando almeno 20mila persone erano state fatte evacuare, per poi placarsi a metà mese. Tanto che proprio ieri le autorità dell’Ente per la gestione dei disastri avevano dato il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni alle famiglie che abitano a più di cinque chilometri dalla vetta del vulcano.
Le eruzioni del vulcano, alto 2.460 metri e rimasto in sonno per 400 anni prima di tornare a sputare lava nel 2010 e poi ancora nel settembre scorso, si erano intensificate a inizio gennaio quando almeno 20mila persone erano state fatte evacuare, per poi placarsi a metà mese. Tanto che proprio ieri le autorità dell’Ente per la gestione dei disastri avevano dato il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni alle famiglie che abitano a più di cinque chilometri dalla vetta del vulcano.
2 febbraio 2014
Gli attacchi di Grillo sempre più violenti
«Cosa fareste soli in auto con Boldrini?»: Grillo scatena gli insulti sessisti, poi lo staff li cancella
Una valanga di insulti sessisti nei confronti della presidente della
Camera Laura Boldrini solleva un nuovo caso che coinvolge il Movimento
cinque stelle. I commenti offensivi sono comparsi sotto un post
pubblicato su Facebook dal leader. Non poco l'imbarazzo tra gli stessi
grillini. In serata lo staff ha provveduto a cancellare gli insulti.
Insulti sessisti. Scrive Grillo: «Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?» ed allega un video di un ragazzo che finge di esser in auto con la Boldrini a cui rinfaccia la gestione dell'Aula. «Belìn, è fantastico!», chiosa Grillo. Ma il suo post è preso d'assalto dagli utenti con insulti pesantissimi nei confronti della Boldrini che arrivano fino alla violenza sessuale.
Insulti sessisti. Scrive Grillo: «Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?» ed allega un video di un ragazzo che finge di esser in auto con la Boldrini a cui rinfaccia la gestione dell'Aula. «Belìn, è fantastico!», chiosa Grillo. Ma il suo post è preso d'assalto dagli utenti con insulti pesantissimi nei confronti della Boldrini che arrivano fino alla violenza sessuale.
Yo decido, la risposta delle donne spagnole contro la legge anti-aborto di Rajoy
Madrid, migliaia di donne in piazza in difesa della libertà di decidere. Manifestazioni a Roma e in tutta Europa
Al grido di
“aborto libero”, migliaia di manifestanti si sono dati appuntamento a
Madrid per denunciare il progetto di legge del governo conservatore che
vieta l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) ad eccezione dei
casi di stupro o di pericolo dimostrato per la vita della madre.
Con
striscioni con scritto “Sono i miei diritti, è la mia vita”, i
manifestanti hanno raggiunto la stazione di Atocha per attendere il
“treno della libertà” partito ieri dalla città di Gijon, nelle Asturie,
con a bordo un centinaio di militanti vestite con un gilet viola, colore
simbolo delle manifestazioni femministe in Spagna. Insieme ad altre
migliaia di persone, provenienti da tutta la Spagna e anche da altri
Paesi, hanno sfilato davanti al Parlamento.
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