31 marzo 2014

Civati e i diritti civili, i diritti per tutti

E adesso i conservatori come faranno a parlare di civil partnership?

equalmarriage

In Inghilterra i gay si possono sposare.
Per anni, in Italia ci siamo sorbiti la retorica delle Civil partnership. Sì, perché per evitare di parlare di matrimoni egualitari, i nostri conservatori, a destra e a sinistra, amano ricorrere ai giri di parole o alle espressioni perifrastiche o a vere e proprie formule magiche. Mi auguro che ora, dalle Civil partnership si passi a chiamarli come hanno fatto gli inglesi, dando questo titolo alla loro legge: Marriage (Same-Sex Couples) Act.
 
Il marriage delle Same-Sex Couples sarebbe bello fosse chiamato così anche in Italia.  L'espressione corretta è matrimonio tra le coppie dello stesso sesso, ovvero: matrimonio egualitario. Ma, si sa, da noi prevale l'ipocrisia. Per esempio, da noi, traducendo dall'inglese, si sente continuamente ripetere che il modello delle Civil partnership ci consente di superare la questione delle adozioni.

Regione Lombardia, Acqua ed energia.

Acqua ed energia, Regione Lombardia metta maggiori risorse per la qualità dell’acqua

Pronti ad incalzare Regione Lombardia per arrivare a un risultato di sostanza il prima possibile: in tempi rapidissimi le acque lombarde e la loro gestione dovranno aver subito una drastica svolta rispetto alla tragica situazione in cui versano adesso. È la sintesi, tra critiche e proposte, emersa dal nostro convegno su “Acqua ed energia – Per una gestione sostenibile”.
La tutela e la valorizzazione delle acque deve diventare un obiettivo primario delle politiche di Regione Lombardia”, ha detto in apertura di mattinata Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd e capogruppo in VI Commissione Ambiente del Consiglio regionale. Villani ha ricordato qualche dato: “La Lombardia è la regione italiana più ricca di laghi, circa 50, sia in termini di superficie, 40% del totale nazionale, sia di volume, 63%. Stesso discorso per i fiumi: 6mila chilometri di corsi d’acqua, 200mila di canali irrigui e bonifica”. E ha sottolineato quanto fatto finora dal Pd, ad esempio, nei confronti dell’Olona, uno dei più inquinati e trascurati della regione : “La risoluzione, un ordine del giorno e un impegno ad approfondire poi le problematiche di Seveso e Lambro”.

30 marzo 2014

Il PD e L'Europa

L'Europa cambia se cambia l'Italia e l'Italia cambia se la cambia il PD

Direzione nazionale del PD - 27 marzo 2014

 Direzione PD 27/03/2014


Share"Questa Direzione vuole segnare il punto della situazione del partito per il governo e le future scadenze. Solo parzialmente affronterà il tema delle europee. Una nuova riunione sulle liste elettorali, verrà fissata nella settimana tra il 7 e il 13, magari lunedì 7 o martedì 8 aprile.” Lo ha annunciato il premier e segretario del PD Matteo Renzi, aprendo i lavori della Direzione del PD.

Il PD come motore di cambiamento. "Il PD a 60 giorni dalle prossime elezioni è il motore del cambiamento, ha la responsabilità di aver messo in moto un cantiere che suscita aspettative e speranza. Gli italiani ci danno fiducia, ce lo dice il clima, e sarebbe letale tradirla. Per questo ci vuole un lavoro pancia a terra nei prossimi giorni.
Vorrei che alcuni Comuni - e cito sempre Prato - tornassero a guida PD. Prato è un simbolo del riscatto per me. Noi abbiamo preso degli impegni, durante le primarie, che ora dobbiamo mantenere: a Palermo un importante appuntamento sull'Europa e sul Mediterraneo, dove inviterò Martin Schulz; un evento a Trieste sulla cultura, legata all'innovazione; un grande evento sulla scuola che propongo di fare a Bari, insieme a Firenze la città più grande che va al voto; a Torino, con Piero Fassino, faremo il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile a luglio".

Un saluto al magistrato Gerardo D'Ambrosio

da: larepubblica.it

È morto Gerardo D'Ambrosio: fu procuratore capo a Milano e protagonista di 'Mani pulite'

Il magistrato era stato senatore del Ds e del Partito Democratico. In passato aveva subito un trapianto di cuore. Tra le grandi inchieste condotte in passato quella sulla morte di Pinelli
È morto Gerardo D'Ambrosio: fu procuratore capo a Milano e protagonista di 'Mani pulite' Ambrosio  Il magistrato Gerardo D'Ambrosio è morto al Policlinico di Milano, dove era ricoverato. Aveva 83 anni. Malato di cuore da tempo, fu sottoposto ad un trapianto già nel 1991.

D'Ambrosio, originario della provincia di Caserta, ha vissuto da vicino le principali vicende giudiziarie del Paese. A inizio anni Novanta è stato il capo del pool milanese di "Mani Pulite" - composto da Francesco Saverio Borrelli, Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo - le cui inchieste piegarono i partiti di governo della prima Repubblica. Lambirono e basta il Pci-Pds, e per questo fu accusato dalla stampa di destra, insieme agli altri, di essere un "comunista".

Fu anche il giudice che nel 1975 si pronunciò sull'omicidio dell'anarchico Giuseppe Pinelli: per lui il volo dal quarto piano della Questura di Milano del 15 dicembre 1969 avvenne a causa di un "malore attivo" - né un suicidio né un omicidio quindi - attirandosi le critiche della famiglia del ferroviere e dei movimenti di quegli anni. Ricordando la sentenza venti anni dopo rispose così: "Quando la depositai dicendo che non vi era prova di un coinvolgimento dei poliziotti, scrissero che ero fascista. Quando rinviai a giudizio Franco Freda e Giovanni Ventura per piazza Fontana i difensori addirittura mi ricusarono sostenendo che ero socialista".
 

Auguri Pietro Ingrao


  

Pietro Ingrao: 99 anni tra passione e poesia

ingraoOggi il leader storico della sinistra compie 99 anni. "Son quasi cent`anni, questi di Ingrao. Ma non di solitudine. Perché ha vissuto immerso nella storia e in quel grande magma che è stato il `900", Walter Veltroni - L'Unità

Ha attraversato un tempo lungo, un secolo drammatico segnato da due guerre, dalla tragedia della Shoah, dal grande sogno del comunismo e dalla sua crisi. Ho incontrato Ingrao nella sua casa pochi mesi fa. Stavo lavorando al film su Berlinguer e volevo raccogliere la sua testimonianza.

Come sempre incontrarlo mi ha molto colpito: ero partito con tante domande in testa e mi sono sentito rivolgere mille domande. Ero andato a cercare memoria, mi son trovato davanti un uomo pieno di curiosità su quello che succede, su quello che succederà. Nel film ci sono le sue poche frasi in cui parla del funerale di Enrico Berlinguer come di un viaggio interminabile nella folla e nel dolore delle persone.

24 marzo 2014

Napolitano alle fosse Ardeatine




Da LaRepubblica.it





Fosse Ardeatine, Napolitano: "La pace è una conquista dell'Unità europea"

Il Capo dello Stato celebra il 70esimo anniversario dell'eccidio nazista. "Dobbiamo ricordare quello che abbiamo vissuto. Non si può giocare con queste posizioni che tendono a screditare il nostro patrimonio di lotta per la libertà"


Fosse Ardeatine, Napolitano: "La pace è una conquista dell'Unità europea"
Il mausoleo delle Fosse Ardeatine
ROMA - "Bisogna sempre saper ricordare che la pace non è un regalo o addirittura un dato scontato e per quel che riguarda il nostro e gli altri paesi europei è una conquista dovuta a quella unità europea, a quel progetto europeo che oggi da varie parti si cerca di screditare". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a margine della celebrazione per i 70 anni dell'eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma.
Ricordando le vittime, inoltre, Napolitano ha spiegato che "questa giornata assume il significato di un ricordo terribile e incancellabile. Settant'anni sono un importante anniversario. La scorsa settimana a Cassino sono state ricordate altre giornate terribili".

"Dobbiamo ricordare quello che abbiamo vissuto in Italia ed in Europa - ha aggiunto Napolitano -  e che non si può giocare con queste posizioni che tendono  a screditare il nostro patrimonio di lotta per la libertà". A ricordare i 335 martiri della furia nazista c'erano anche il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il suo vice Massimiliano Smeriglio, il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori. Alla cerimonia, aperta con la deposizione di una corona d'alloro al sacrario da parte di Napolitano, ha partecipato anche Rosetta Stame, presidente dell'Anfim.

Un impegno per la Brianza

Un serio impegno per la Brianza


Non solo infrastrutture e impresa, ma anche e soprattutto cultura, istruzione e turismo: è questo il contenuto della mozione riferita alla  provincia di Monza e Brianza, votata  nell’ultima seduta di Consiglio Regionale, nell’ambito degli impegni presi dall’istituzione durante l’iniziativa “100 tappe in Lombardia”.
Da quel tour nelle province lombarde il Consiglio ha raccolto istanze e priorità che intende trasferire, attraverso le mozioni, direttamente alla Giunta Maroni.
images (1) Nel documento sono state raccolte tutte le sollecitazioni dei portatori di interesse che sono stati incontrati. La prima istanza, certamente la più tradizionale, chiede un occhio di riguardo per le imprese, in particolare per il Distretto Green e high tech che coinvolge più di 100 realtà, la sostanziale sburocratizzazione e la riduzione della pressione fiscale.
Il secondo filone di intervento riguarda le infrastrutture e il trasporto su ferro che vede la Brianza in ritardo. La realizzazione delle metrotravie Milano Seregno e Milano Limbiate, il prolungamento della M2 da Cologno Monzese a Vimercate, la fermata ferroviaria di Monza Est sono opere indispensabili per risolvere una mobilità difficile, mentre Pedemontana presenta ancora numerose criticità e non può essere attuata con l’approccio messo in atto finora da Regione Lombardia.
Ma gli interventi più interessanti ed auspicati sono quelli che valorizzano le iniziative per il patrimonio culturale e il turismo, inteso come volano di sviluppo.
La Villa Reale, il Parco, l’Autodromo, il Duomo e il suo tesoro, le ville storiche e di delizia  sono ambiti che devono diventare oggetto di attenzione, attraverso un circuito strutturato ed integrato per creare valore ed occupazione.

Renzi e l'Europa

Orgogliosamente europei. Orgogliosamente italiani

ll presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Ue

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"Noi siamo per l'Europa e nell'essere orgogliosamente europei siamo orgogliosamente italiani". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Ue.

Posizione dell'Italia in Europa. "Noi non siamo in competizione con l'Europa, non abbiamo un atteggiamento di sudditanza o subalternità culturale, siamo parte dell'Europa. A me ha colpito una cosa, noi spendiamo di più per gli interessi sul debito che non per l'educazione e università. Come se una famiglia spendesse più per i debiti che per mandare a scuola i figli e questo ha radici storiche, ma la politica vince se riusciremo ad invertire lo schema. L'Italia non è un Paese che viene in Europa a fare la cicala che scialacqua, noi siamo contribuenti attivi. Diamo più di quel che riceviamo. Abbiamo dato. L'Italia in questi anni ha dato tanto e continuerà a dare. Ma l'Europa deve dare un contributo alla discussione politica".

#lasvoltabuona, la newsletter di Debora Serracchiani

La newsletter di Debora Serracchiani

#lasvoltabuona

Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta.
La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.
(Aldo Moro) 

Sono passati pochi giorni dal voto di fiducia con cui è nato il governo Renzi e possiamo presentare i primi risultati della sua azione. #lasvoltabuona, presentata giovedì scorso al termine del Consiglio dei ministri dal premier, non è solo un hashtag o un espediente comunicativo ma è una grande sfida di modernizzazione per il nostro Paese. Interventi mirati, concreti e di impatto sociale costituiscono l’ossatura di un piano di governo in cui il Partito Democratico può riconoscersi pienamente.

23 marzo 2014

Tanto Vimercatese a "Fa' la cosa giusta!" , la fiera del consumo critico

dal sito  http://vpervimercatese.com/

Da Bernareggio a Brugherio: C’è tanto Vimercatese a Fa’ la cosa giusta.

VIMERCATESE, BERNAREGGIO, BRUGHERIO – Dopo il successo dell’edizione 2013, chiusa con 72mila presenze, dal 28 al 30 marzo 2014, torna Fa’ la cosa giusta. Cos’è Fa’ la cosa giusta? In un comunicato degli stessi organizzatori si spiega che è “la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata da Terre di mezzo Eventi e Insieme nelle Terre di mezzo onlus, che si terrà a Milano nella consueta location di fieramilanocity. Un evento affermato a livello nazionale, che si rivolge contemporaneamente al grande pubblico, ai gruppi d’acquisto e agli addetti ai lavori in ambito green”.

La provincia di Monza e della Brianza è fra le più rappresentate in Fiera. E in particolare il vimercatese. Ci sarà la cooperativa Il Brugo che, in collaborazione con il Comune di Brughiero, ha attivato il Laboratorio ‘Creattiviamoci’, volto all’inserimento lavorativo di persone disabili.
Nella sezione Cosmesi naturale e biologica sarà possibile, invece, trovare idee per prendersi cura del proprio corpo in modo naturale e sostenibile per l’ambiente Qui sarà presente Fitopreparazione Hierba Buena di Veduggio con Colzano, che da anni si dedica alla produzione artigianale di cosmetici, prodotti per la persona e detergenti per l’ambiente, naturali ed ecologici. Lo stand del Birrificio Hibu di Bernareggio o del Birrificio Rurale di Desio. E ancora: “Le prelibatezze de Il Lughino – Come Natura Insegna di Seregno saranno, invece, fra le protagoniste dello Spazio Street Food, pensato per tutti i visitatori che desiderano concedersi qualche peccato di gola: lasagne, pasta fresca, gnocchi (e molto altro), realizzati con materie prime 100% italiane, biologiche e a km 0, rispettando la stagionalità dei prodotti”.