22 settembre 2014

La FINESTRA... di fronte numero 4


Cos'è oggi il PD? Eugenio Scalfari su LaRepubblica del 14 settembre



Ma che cos’è oggi il Pd? 

Questa è la domanda di fondo che bisogna porsi nel momento in cui la ribellione dell’Europa mediterranea è rientrata di fronte all’accordo della Germania con la Spagna, all’enigma scozzese che, se vincessero i “sì” alla separazione, metterebbe a rischio l’adesione alla Gran Bretagna all’Ue e riguardano la crisi francese che allontana, anziché avvicinarla, la Francia dall’Italia.
Che cos’è il Pd? Anzitutto è un partito post-ideologico.
Abbiamo già affrontato altre volte il tema dell’ideologia.
Dai tempi dell’Urss e del comunismo staliniano per i liberali l’ideologia era una peste da cui liberarsi.
Perfino Albert Camus, che fu certamente un uomo di sinistra, detestava appunto come la peste l’ideologia.
Personalmente credo che l’ideologia sia una forma di pensiero astratto che esprime un sistema di valori e dunque penso che l’ideologia non sia eliminabile a meno che non si elimini il pensiero. Un sistema di valori è un’ideologia, le Idee platoniche sono la teoria ideologica della perfezione; le creature effettivamente esistenti sono imperfette perché relative e l’ideologia platonica è per esse un punto di riferimento. Abolite il punto di riferimento ed avrete un’esistenza day-by-day, la vita inchiodata al presente senza né passato né futuro.
Se torniamo ad un partito politico, la mancanza di ideologia ha lo stesso effetto: lo inchioda sul presente.
Nella Dc, Alcide De Gasperi era un politico con l’ideologia cattolico-liberale;

20 settembre 2014

Nazareno International



Nazareno international

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Con Lucrezia Ricchiuti abbiamo diffuso questo comunicato, perché la questione dell’autoriciclaggio è diventata – ormai da mesi, quasi un anno – la tela di Penelope (questa volta a beneficio dei proci, però):
Le grandi riforme che gli italiani aspettano da anni e che il Presidente del Consiglio declama in ogni momento e intende realizzare nei ‘mille giorni’ necessitano anche di grandi risorse.
C’è un provvedimento che risale ancora ai tempi del governo Letta, poi fatto proprio dal governo Renzi, che aspetta da mesi di essere approvato e che porterebbe nelle casse dello Stato, non qualche centinaio di milioni di euro bensì qualche miliardo. Perché passi alla Camera si stanno battendo eroicamente i deputati Pd Causi e Sanga.
Si chiama voluntary disclosure che – tradotto – significa far pagare agli evasori che fanno rientrare i loro capitali esportati illegalmente le giuste tasse.
Insieme al criterio di calcolo delle tasse che dovranno pagare, nel provvedimento è stata inserita la norma sull’autoriciclaggio, un reato che solo in Italia non è previsto tra i Paesi europei.
Dopo l’ok delle Commissioni parlamentari preposte, il disegno è stato bloccato di nuovo dal governo proprio sulla norma dell’autoriciclaggio.
Con chi sta stringendo accordi il governo per cambiare la norma? Forse con Forza Italia?
Gli italiani che pagano le loro tasse e quelle di chi le evade sono stanchi di sentire che mancano i soldi per gli ammortizzatori sociali, per la scuola pubblica o per la sanità quando invece ci sono tesoretti pronti da incassare.

18 settembre 2014

Corso di italiano per donne straniere




 Comune di Sulbiate - CTP Arcore
Anno Scolastico 2014/2015





CORSO DI ITALIANO PER DONNE STRANIERE
الإيطالية دورة في اللغة الأجنبية للكبار
ITALIAN LANGUAGE COURSE FOR FOREIGN WOMEN
cours de langue italienne pour les femmes étrangeres
Curso de italiano para mujeres extranjeras

ogni LUNEDI'  e GIOVEDI’ dalle 14 alle 16.00


presso la scuola primaria di Sulbiate
ingresso: piazza del mercato
Inizio Corso:  giovedì 2 ottobre
Per info: Municipio 039.60.20.975 int. 2

iscrizioni presso Municipio giovedì 18 e 25 dalle 14.00 alle 16.00

17 settembre 2014

Vecchi ricordi (e vecchi scheletri) ritornano...


TUTTO RI-TORNA!
 
Per chi non li avesse visti sulle ultime due uscite del giornale locale "Il Cittadino" sono comparse due lettere. La prima scritta dall' ex sindaco di Sulbiate Maurizio Stucchi e la seconda scritta dall'assessore della provincia di Monza e Brianza, Andrea Monti.
Noi vogliamo soffermarci in particolar modo sulla questione Outlet. Questione così delicata da determinare la crisi della seconda amministrazione Stucchi. Tutti sappiamo come andò e non lo spiegheremo in questo post.
L'outlet....quel centro commerciale che, a detta di molti, era più frutto della fantasia delle opposizioni, di alcuni assessori e consiglieri e di alcuni cittadini ambientalisti. Tutto il rumore di qualche anno fa si basava più sul fumo che sull'arrosto insomma. Eppure ecco, a distanza di anni vecchie questioni ritornano. Vecchi attriti riemergono. Attriti non solo paesani....
Vi invitiamo a leggere il post qui sotto tratto dal blog dell'assessore provinciale Andrea Monti, perchè allora, a conti fatti, l'outlet non fu un'invenzione di poche persone mosse da nobili intenti ma bensì un progetto reale, pensato e strutturato, con cui alcuni componenti della precedente amministrazione intendevano far sviluppare il nostro paese.


Unione del vimercatese: ecco perché l’ex sindaco Stucchi mi attacca


Capita di non essere simpatici a tutti  e capita ancora più facilmente quando si contrasta qualche progetto o ci si oppone a qualche interesse, piccolo o grande che sia. Subire le critiche fa parte del gioco, ed avere opinioni o visioni diverse è legittimo e sacrosanto. Non sono tipo da tirarmi indietro di fronte ad una polemica, anzi, ma abbassare il livello della discussione all’insulto gratuito lo trovo disdicevole. Ma a tutto c’è una spiegazione. Sabato scorso ho ricevuto un pesante attacco dall’ex sindaco di Sulbiate Maurizio Stucchi, con una lettera pubblicata su “Il Cittadino” edizione del Vimercatese (che riporto in fondo a questo articolo per chi non l’avesse letta). Il tema è ancora il vimercatese, la salvaguardia del territorio, la grande distribuzione e l’unione dei comuni. Ecco la risposta che ho inviato oggi al direttore.


Egregio Direttore,

ho letto la missiva a firma del sig. Maurizio Stucchi, che avete pubblicato sulle pagine del vostro giornale di sabato 6 settembre (ed. Vimercatese) in cui quest'ultimo si esibisce in una serie di pesanti apprezzamenti personali nei mie confronti, prima di avventu­rarsi in alcune analisi sul futuro assetto istituzionale dell'area vimercatese. Le confesso che mi risulta difficile confrontarmi con chi, come in questo caso, conduce la discussione sul terre­no dell'insulto gratuito, tanto facile da esternare quanto inutile e dannoso al fine di costruire un leale, seppur duro e magari anche aspro, confronto su tematiche così importanti e delicate.

16 settembre 2014

#millegiorni

Per #millegiorni lavoriamo sui provvedimenti concreti

Noi siamo dalla parte dell'Italia che si spezza la schiena. #millegiorni ultima chance per recuperare il tempo perduto.
Informativa urgente di Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri sulle linee di attuazione del programma di Governo per i prossimi mille giorni

Renzi alla Camera  renzi_camera


Signora Presidente, onorevoli membri della Camera dei deputati, vorrei esprimere la gratitudine mia e del Governo per aver consentito la parlamentarizzazione della discussione sul percorso dei «mille giorni». Qualcuno ha dipinto la scelta dei «mille giorni» che il Governo e la maggioranza ha fatto come un tentativo di dilazionare, di perdere tempo. Mai una lettura come questa può essere considerata grottesca e, per alcuni aspetti, persino ridicola.

Noi siamo assolutamente convinti che i «mille giorni» siano l'ultima chance per recuperare il tempo perduto; sono il cartellone di recupero che si espone alla fine della partita. Dopo aver perso tanto tempo negli anni passati, ora abbiamo l'ultima chance per pareggiare i conti e, se perdiamo, non perde il Governo, perde l'Italia. Ecco perché la gravità e la responsabilità del nostro approccio nasce dalla consapevolezza forte e diffusa che, al termine di questo percorso dei «mille giorni», riusciremo non soltanto a capovolgere la storia di questa legislatura, ma riusciremo soprattutto a rimettere in corsa e in pista l'Italia.

15 settembre 2014

Situazione alla Stazione Centrale di Milano


Profughi in Stazione Centrale, inaccettabile il comportamento della maggioranza

siriaDallo scorso ottobre ad oggi a Milano sono transitati oltre 22mila cittadini siriani provenienti dalle zone di guerra e diretti nel Nord Europa, oltre a centinaia di eritrei. Milano rappresenta per queste persone semplicemente un luogo di transito o una tappa, ma molti di essi arrivano in Stazione Centrale in condizioni di salute precarie e, nonostante la presenza dei volontari e del servizio per le urgenze, resta la necessità quotidiana di assistenza di base dal momento che in stazione transitano ogni giorno centinaia di persone.
Per questo abbiamo presentato una mozione bocciata dalla maggioranza, che chiedeva di prevedere l’apertura di un ambulatorio medico gestito dall’Asl di Milano per garantire prestazioni sanitarie di primo intervento necessarie ai profughi in transito. Ma la maggioranza ha deciso di bocciare la nostra proposta.
La nostra era una richiesta di collaborazione tra istituzioni, importante non solo per aiutare queste persone ma anche proprio, a tutela della salute pubblica. Riconosciamo il prezioso lavoro svolto sin qui dall’Areu sul gazebo di prima accoglienza, ma era necessario un impegno in più della politica per realizzare un ambulatorio che potesse garantire quella continuità anche oraria che il gazebo non può garantire.

Lombardia ed eterologa

Etereologa, un diritto immolato sull’altare dell’integralismo ciellino

fecondazioneUn diritto immolato sull’altare dell’integralismo ciellino. Alla fine la giunta regionale ha dato un’interpretazione restrittiva delle linee guida sulla fecondazione eterologa approvate dalla Conferenza stato regione. In Lombardia, negando ogni forma di rimborso pubblico,  di fatto si escludono dalle cure tutte le coppie  non agiate. Il costo della prestazione si aggirerà infatti intorno ai 3 mila euro. Tra le 6 mila copie già oggi in lista d’attesa quante di loro potranno permettersi di pagarli?
Ma non solo. E’ chiaro che  dietro le motivazioni di carattere economico  c’è in realtà la volontà di limitare fortemente l’accesso alla fecondazione eterologa, come dimostrano anche le dichiarazione del Nuovo centro destra e di alcuni esponenti dell’oscurantismo leghista lombardo.

13 settembre 2014

Mostra: Forme Colori

L’Associazione culturale Amici di S. Ambrogio e il Comune di Sulbiate 

Vi invitano all’inaugurazione della mostra 
FORME  COLORI

Verso le elezioni provinciali. Chi, come, quando.

Si riprende, buon lavoro a tutti!

Domenica 14 settembre l'assemblea regionaleL’assemblea regionale del PD lombardo è in programma per domenica 14 settembre a Milano. Location dell’evento sarà la Festa dell’Unità del PD metropolitano milanese al Carroponte di Sesto San Giovanni (Via Luigi Granelli 1). L’assemblea si svolgerà dalle 9.45 alle 13.30.
Il tema principale trattato sarà quello della Città metropolitana e degli enti di area vasta.



Chi, come e quando: istruzioni per l'uso per le elezioniELEZIONI DEI CONSIGLI PROVINCIALI E DEI PRESIDENTI DI PROVINCIA
CHI VOTA
I Sindaci e i Consiglieri comunali in carica. 
QUANDO SI VOTA
Bergamo, Lodi e Sondrio domenica 28 settembre.
Brescia, Como, Cremona, Monza e Brianza, Lecco e Varese domenica 12 ottobre.
Pavia e Mantova voteranno alla naturale scadenza nel 2016.
I seggi saranno aperti presso i capoluoghi di provincia dalle 8.00 alle 20.00.
VOTO PONDERATO
Il voto di ogni amministratori sarà "pesato" in base alla grandezza demografica del proprio Comune. 
SISTEMA ELETTORALE
Il candidato presidente della provincia che ottiene il maggior numero di voti ponderati viene eletto. Il mandato dura 4 anni. Il Presidente deve essere un Sindaco o un consigliere provinciale uscente. La cessazione dalla carica di Sindaco comporta anche l'automatica decadenza da Presidente.