Questa lega "caciarona"
In questi giorni il partito della Lega Nord è presente su ogni giornale. Presente con alcuni suoi cavalli di battaglia, come le contestazioni al ministro Kyenge, e presente per le questioni della regione Piemonte e del governatore Cota.

Qualche giorno fa è esploso il caso della regione Piemonte, dove il TAR ha dichiarato che una lista che appoggiava la Lega Nord alle ultime regionali, la lista Pensionati per Cota, presentava delle irregolarità in quanto ha presentato delle firme false. A seguito di questo avvenimento (purtroppo arrivato 4 anni dopo, tempo inaccettabile) sono scoppiate diverse polemiche. Chi dice che il governatore del Piemonte, Roberto Cota, occupa quella posizione in modo illegittimo, chi vuole tornare alle urne, candidati di destra e sinistra già pronti a partire, la sfidande di Cota, Mercedes Bresso, in quota PD, che sorridendo brinda sull'accaduto.
Personalmente ci sembra che brindare sulla caduta di un governatore di regione dopo 4 anni dalle elezioni e brindare perchè sono avvenuti dei fatti illegali sia un po' fuori luogo ma ognuno la pensa come vuole.
Sicuramente però, per la Lega Nord, è un colpo non indifferente. Una sua lista alleata ha commesso azioni illegali raccogliendo firme false. Caro Cota, scegli bene i compagni di viaggio!!! Sono seguite poi fiaccolate di solidarietà a Cota e altre manifstazioni dove i "big" del carroccio hanno sostenuto il loro governatore e hanno affermato che dovrà mantenere la poltrona legittima perchè il numero di voti presi è quello che conta. Il fatto che una lista sia, in qualche modo, illegittima è ovviamente trascurabile.
Comprendiamo però che perdere il Piemonte non sia cosa da poco conto.
Salta la "MacroRegioneDelNord", salta l'autonomia della Padania, salta il controllo su una delle regioni più grosse del paese.