Pioggia dal tetto, ma con la lavagna digitale in aula. Il paradosso della scuola in Lombardia
Una notizia clamorosa. A
fronte di 15 milioni di euro stanziati per interventi urgenti per
l’edilizia scolastica lombarda dal Decreto Del Fare, i progetti arrivati
dai comuni sono 500 per un totale di 150 milioni di euro. Una vera e propria emergenza edilizia scolastica. Dov’era in questi anni Regione Lombardia?
Già nel 2012, quando i soldi erano pochi, alle strutture sono stati
destinati circa 8 milioni e mezzo di euro, tant’è che sono stati
finanziati solo 51 interventi nei comuni colpiti dal terremoto. Invece, a
Generazione Web, l’iniziativa di digitalizzazione
della didattica, che ha comunque potuto contare su un significativo
co-finanziamento statale, ne sono stati dati più di 12. Praticamente, nelle scuole dove pioveva dal tetto è però arrivata la lavagna digitale.
Non solo, facciamo notare che dalla documentazione emerge chiaramente
come gli ultimi indirizzi relativi agli adeguamenti degli edifici
risalgono al 2006: e nel frattempo? In tutti questi anni cosa ha fatto
Regione Lombardia?.
Zanda: "Incapace fino all'ultimo di pensare al Paese"
Intervista a Luigi Zanda di Maria Zegarelli - L'Unità
«La giunta andrà avanti con il suo lavoro, la procedura
della decadenza è totalmente slegata dalla sorte del governo e
proseguirà il suo corso come previsto dai regolamenti del Senato». Luigi
Zanda, capogruppo Pd a Palazzo Madama, sgombra il campo dai dubbi. Se
il tentativo di Silvio Berlusconi è quello di evitare il voto dovrà
rassegnarsi: non accadrà, dice il senatore dem. La linea del Pd è la
stessa di ieri: non si tratta sulla decadenza, sulla legalità. E bene ha
fatto Enrico Letta a chiedere chiarezza. Ma adesso la responsabilità di
una crisi, dice Zanda, è tutta sulle spalle del Pdl. Sarà il Pdl a
dover votare quel si o quel no alla fiducia alla luce del sole e davanti
agli italiani. Anche perché, torna a ribadire nel pomeriggio quanto già
affermato qualche ora prima, «la decisione delle dimissioni di massa da
parte del Pdl non ha precedenti in nessuna democrazia occidentale. In
Italia non è mai accaduto neanche nelle fasi nelle quali lo scontro
politico è stato più duro, e ne abbiamo avuti diversi nella prima
Repubblica», afferma il senatore.
Zanda, ma davvero tutto crolla per colpa dell`aumento dell`Iva che non è stato bloccato, come dice Berlusconi?
Le dimissioni annunciate da tutti i ministri del Pdl dal
governo sono “un'ulteriore azione di sfascio” e aprono “una crisi al
buio”. Questo il primo commento del segretario del Pd, Guglielmo
Epifani, all’annuncio delle dimissioni da parte dei ministri del Pdl.
“Speravo
non si arrivasse a un livello di irresponsabilità così alto - ha
aggiunto -. Con una crisi fatta in questo modo è il Paese a farne le
spese". Per Epifani andranno “valutate attentamente le conseguenze di
questo gesto. L'irresponsabilità - ha proseguito - sta salendo a livelli
che non erano razionalmente valutabili. Si presenta al mondo un quadro
desolante di ritorno della instabilità”.
Mentre
stavo per spedire questa newsletter è arrivata la notizia delle
dimissioni dei ministri PDL. Mi pare inevitabile la rottura definitiva.
Per me è una liberazione. Stavolta niente pasticci, abbiamo la ragione
dalla nostra parte.
Dalle regole alla PoliticaFinalmente
le tanto attese regole (con la minuscola) per il congresso ci sono e,
salvo che si vada al voto anticipato, nei circoli si inizierà la
selezione dei nuovi quadri dirigenti del Partito Democratico. L'11
ottobre è la data entro la quale vanno presentate le candidature alla
Segreteria Nazionale ma anche per le Segreterie Provinciali. Spero che
si possa finalmente discutere di Politica (con la maiuscola) evitando un
doppio pericolo di elusione. Il PD deve avere Visione lunga, far capire
in che direzione vorrebbe accompagnare lo sviluppo della nostra società
negli anni a venire: guai a fare un congresso concentrato solo sul
leader che ci può far vincere.
Stefano Boeri racconta di una lettera scritta al Ministro Bray, che diventa una petizione e attiva "Un Pd bellissimo che in poche settimane sa lanciare e portare a termine una grande battaglia politica" per la musica dal vivo
Vorrei parlare
bene, anzi benissimo del Partito democratico. Non per il gusto di
apparire controcorrente, ma per raccontare un'esperienza in presa
diretta: per aver vissuto in queste ultime settimane il Pd che spesso
sogniamo e che quasi sempre, ahinoi, non c'è.
Tutto inizia con
una lettera al ministro Pd Bray, scritta da un ex assessore Pd che gli
chiede di prendersi cura dei problemi della musica dal vivo in Italia.
Un settore vitale per la cultura e il lavoro di migliaia di donne e
uomini che producono, ospitano, compongono, pubblicizzano, comunicano,
ascoltano musica. Un pezzo importante della nostra economia, che è però
oberato da un ingorgo di norme e balzelli che hanno generato una
inarrestabile moria di locali e gruppi musicali negli ultimi anni.
"La cosa migliore a questo punto sarebbe questa: Letta
salga al Quirinale perché le dimissioni di un intero gruppo
parlamentare sono inaccettabili, anche se si trattasse solo di uno
scherzo...".
A Pippo Civati non bastano le voci
secondo cui da New York oggi stesso il presidente del Consiglio
potrebbe annunciare una verifica di governo, alla luce della minaccia di
dimissioni da parte dei parlamentari del Pdl in protesta contro la
decadenza del condannato Silvio Berlusconi da senatore. Civati,
candidato al congresso Pd e da sempre critico verso il governo delle
larghe intese, chiede un gesto formale.
Chiedere che Letta salga al Colle significa chiedere che il premier rassegni il mandato nelle mani del capo dello Stato.
"Io
lo dico per rispetto del lavoro di Letta. E aggiungo che sono d'accordo
con Boccia sulla verifica di governo ma che si faccia rapidamente. Per
me questa è già crisi di governo: cosa si aspetta?".
La Direzione di oggi era convocata sostanzialmente per
adempimenti relativi al nostro Congresso. Di questo ci occuperemo,
anche se il tema centrale finirà per essere un altro: la questione
politica e la questione istituzionale aperta di fronte al nostro Paese.
Credo che sia più semplice oggi fare una discussione su questo fronte
politico istituzionale perché nella giornata di ieri è stato
definitivamente concluso da parte della commissione il lavoro sulle
regole e sul percorso congressuale.
Regolamento per l'elezione del Segretario e dell'Assemblea nazionale
REGOLAMENTO PER L’ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE
La
Direzione del Partito Democratico, riunitasi il 27 settembre 2013,
approva, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, dello Statuto, il seguente
Regolamento per le procedure di elezione del Segretario e dell’Assemblea
Nazionale.
Articolo 1 (Convocazione del procedimento elettorale) 1. La Convenzione nazionale del Partito Democratico è convocata per il giorno 24 novembre 2013. 2. Le Convenzioni provinciali si dovranno svolgere entro il 20 novembre 2013. 3.
La Convenzione nazionale si svolge sulla base della presentazione delle
candidature alla carica di Segretario e del confronto sulle relative
linee politico-programmatiche, ai sensi delle disposizioni previste
dallo Statuto. 4. La data di svolgimento dell’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale è fissata per il giorno 8 dicembre 2013.
"Bartali è stato riconosciuto per il suo impegno
come corriere dei partigiani durante l'occupazione tedesca: il ciclista
nascondeva i documenti falsi per gli ebrei nella canna e nel sellino
della sua bicicletta"
Gino Bartali, campione mondiale di ciclismo, è stato
nominato "Giusto tra le nazioni" dallo Yad Vashem, il memoriale della
Shoah di Gerusalemme. Bartali è stato riconosciuto per il suo impegno
come corriere dei partigiani durante l'occupazione tedesca: il ciclista
nascondeva i documenti falsi per gli ebrei nella canna e nel sellino
della sua bicicletta.
Elezioni in Germania, trionfo Merkel. Flop dei liberali, verso larghe intese
Angela Merkel (reuters)
La Cdu-Csu ha ottenuto il 41,5% dei voti e 311
seggi, mancando di poco la maggioranza assoluta. I suoi alleati
dell'Fpd restano per la prima volta fuori dal Parlamento, come gli
anti-euro dell'AfD. Il partito socialdemocratico (Spd) dello sfidante
Peer Steinbrueck si ferma al 25,7%. Probabile grosse koalition
BERLINO - Per Angela Merkel
è un trionfo. La Cdu-Csu della cancelliera ha ottenuto il 41,5% dei
voti, contro il 33,8% del 2009, e ha sfiorato la maggioranza assoluta
dei seggi conquistandone 311 contro 316 che le avrebbero consentito di
governare da sola. Un risultato che la cancelliera ha definito
"formidabile". Si ferma al 25,7% e a 192 seggi il Partito
socialdemocratico (Spd) dello sfidante Peer Steinbrueck, che pure ha
guadagnato consensi rispetto a quattro anni fa. "Non abbiamo ottenuto il
risultato che volevamo, anche se è chiaramente migliore di quello del
2009 - ha detto Steinbrueck - ora la palla è nel campo di Angela Merkel,
lei deve trovarsi una maggioranza". Ma la strada sembra segnata: il
tracollo dei liberali dell'Fpd, finora alleati di governo della Merkel e
oggi condannati dall'elettorato a rimanere fuori dal Parlamento, fa sì
che l'unica possibilità sia quella della grosse koalition tra Cdu-Csu e Spd.
Ho letto con piacere il libro di Fabrizio Barca, La traversata. Una nuova idea di partito e di governo, recentemente pubblicato da Feltrinelli, che riporta in copertina l'immagine del cantiere che riprende la Tecla di due post più sotto.
Con Barca discuto da tempo del partito e del governo, da molto prima
che iniziasse il suo viaggio in Italia e nel Pd e che ci offrisse il suo
documento e la sua elaborazione.
Ci sono cose che dico e che cerco di fare da tempo, in ciò che Barca
scrive. In quel partito che si cimenta nel dialogo, nel confronto e nel
conflitto, come cercammo di fare in piazza, a Bologna, tra governo e
movimenti, nell'autunno del 2011. In quel partito che discute e che
delibera, come proponemmo nei nostri referendum dello scorso anno, che
purtroppo i candidati di allora presero in scarsa (per meglio
dire, nessuna) considerazione (eppure parlavano di reddito minimo,
contrasto della corruzione, consumo di suolo, matrimoni gay). In quel
partito che trova una misura con la gestione del potere ed è soprattutto
luogo di elaborazione e di proposta, capace di offrire al Paese
soluzioni che non ci sono (o non sono ancora state valutate dalla
politica che ci rappresenta o ci dovrebbe rappresentare). In quel
partito a rete che, al di là delle segreterie e delle gerarchie e delle
oligarchie (soprattutto), metterebbe immediatamente in comunicazione il
ragazzo di Verbania che vuole approfondire il tema dei rifiuti con
l'esperto assessore che conosce la norma, per fare un esempio, perché
insieme scoprano qualcosa di nuovo.
Epifani: "Un percorso chiaro per il cambiamento del Paese"
"Propongo il congresso l'8 dicembre. Abbiamo il dovere di indicare un percorso chiaro per il cambiamento del Paese". Relazione del segretario del PD, Guglielmo Epifani - Assemblea Nazionale 20 settembre 2013
Quando abbiamo convocato questa nostra Assemblea Nazionale
le avevamo attribuito il compito di decidere sui tempi e le regole per
lo svolgimento del nostro Congresso. E, naturalmente, questo sarà.
Ma
prima di affrontare questi problemi non possiamo – vista la situazione
politica, economica e sociale che sta vivendo il nostro Paese – non
partire da questi punti e da questi problemi.
La redazione di Teorema augura a tutti di passare una bella domenica di Festa.
La Festa del Paese è occasione di ritrovo coi parenti e con gli amici, per far due passi per il paese nell'ultimo mese caldo dell'anno, di giocare per le strade e sulle piazze, per stare insieme grandi e piccini e molto altro ancora.
Ed ecco una foto di una torta che tutti conosciamo, la torta paesana, meglio nota come Torta di Latte.
Il bello di questa torta è che una ricetta vera e propria non l'ha.
Ogni famiglia tramanda da decenni la sua ricetta e non ve ne saranno mai due uguali.
L'unica cosa certa è che, probabilmente, la maggior parte dei sulbiatesi oggi mangerà insieme, in compagnia e ridendo, questo dolce.
Siamo ambiziosi per un Paese più coraggioso, più semplice, più libero
“Non bastano solo parole nuove, ma il PD potrà
vincere se alle parole saprà unire i fatti. Si vince se saremo
coerenti”. Sintesi dell'intervento di Matteo Renzi, candidato alla segreteria del partito, all'Assemblea nazionale del PD
Penso che esistano due modi per guardare al nostro
congresso. Da un lato l'attenzione spasmodica sulle regole e le modalità
di svolgimento, legate alla durata del governo e alle legittime
aspirazioni personali dei candidati. Dall'altro, un congresso che sappia
dare una risposta a questa crisi. Un crisi che non è solo occupazionale
ma etica e culturale. Quindi una crisi politica.
Come è cambiato
il rapporto tra economia e politica? A 5 anni dagli gli scatoloni di
Lehman Brothers, la quota dei 2 nuovi colossi è pari al 91% del
patrimonio immobiliare. Che rapporto c'è tra politica e comunicazione?
Gli ascolti sembrano quelli di un prefisso telefonico perché c'è la
nausea di quelli che stanno dall'altra parte del video.
Di ritorno da Roma (dall'Assemblea nazionale del PD). Bucatini a parte è stato un viaggio inutile. Ieri abbiamo preso atto senza voto dell'indizione delle primarie per l'8 dicembre (decisa da Segretario e Presidenza). Oggi la prevista"manutenzione" dello statuto, necessaria per semplificarci il lavoro, non è stata neppure sottoposta a votazione, dopo che si è capito che non c'erano i numeri per farla passare. L'assemblea si è dovuta quindi limitare a votare delle 'raccomandazioni' alla Direzione che il 27 dovrá licenziare il Regolamento. Non ho partecipato a questa votazione: c'è un limite al continuare a farsi prendere in giro da un gruppo dirigente (di tutte le componenti) ormai in completa confusione e delegittimato. Poichè però sono un inguaribile innamorato del PD riporto anche qualche segnale di speranza. Ho apprezzato, per motivi diversi, gli interventi di tutti i 3 candidati alla Segreteria: la profondità di Cuperlo ( che intendo sostenere) , alcuni spunti di Renzi ( da cui mi divide la concezione del partito), un Civati finalmente propositivo. Potremmo fare insieme un'ottima squadra.
Quando abbiamo convocato la nostra Assemblea nazionale le
avevamo attribuito il compito di stabilire i tempi e le regole del
prossimo congresso e questo è ciò che sarà. Ma questo non significa che
possiamo trascurare tutto ciò che sta succedendo in questi ultimi giorni
nell'agenda politica italiana.
Stiamo assistendo al più grande
paradosso della vita politica italiana: mentre la condizione in cui ci
troviamo ci spingerebbe ad affrontare i problemi economici e sociali a
partire dalla disoccupazione, in realtà tutto ruota intorno alle vicende
giudiziarie di Berlusconi, del suo partito e delle conseguenze sulla
stabilità del governo Letta.
Se vuoi vedere in diretta i lavori e gli interventi che sono in corso all'Assemblea Nazionale del PARTITO DEMOCRATICO clicca su: Assemblea Nazionale PD in diretta!
Potrai sentire tutte le voci che intervengono dal palco e molto altro!!
"Leader, partito e proposta politica devono andare insieme" Sintesi dell'intervento di Pippo Civati, candidato alla segreteria del Partito, all'Assemblea Nazionale del PD
Inizierei dal fatto che sono felice, che mi sento
liberato dalla discussione delle regole . Noi siano un grande partito e
dobbiamo discutere della sostanza; uscendo dal pessimismo, dallo
spaesamento, facendo emergere prospettive con parole più chiare. Però
sono a richiamarvi su alcune questioni. Non possiamo parlare del
congresso senza parlare del Governo: dobbiamo dire che stiamo
rinunciando alle nostre posizione per sostenere questa stabilità .
Perché capisco le difficoltà ma se parliamo di eguaglianza non possiamo
fare cose che portano alla diseguaglianza.
La riforma della sanità non può ridursi a una partita a risiko
di Sara Valmaggi
La riforma della sanità non può diventare una partita a risiko,
un gioco a ridisegnare le Asl e le aziende ospedaliere. Anche perché ai
cittadini interessa una sanità efficiente e più vicina, meno costosa,
con ticket più leggeri e equi. Ai pazienti importa ben poco se il
direttore dell’Asl sta nella loro provincia o in quella confinante e
ancor meno gli interessa conoscere la sua corrente politica. Non si
possono che commentare così le indiscrezioni apparse sulla stampa sulle
due proposte di riforma della sanità regionale, firmate l’una dal
consigliere regionale, e responsabile sanità del Pdl,Stefano Carugo,
l’altra dal presidente leghista della commissione Sanità Fabio Rizzi,
mentre iniziano a circolare alcune proposte dell’assessorato.
Pedemontana brianzola: rischiamo di avere un’ infrastruttura incompiuta
Sulla Pedemontana ad oggi persistono problemi di diversa natura che alimentano dubbi sulla fattibilità del progetto. Al
problema di natura ambientale relativo al passaggio del tracciato in
zone contaminate da diossina si è data una prima risposta martedì in
Aula con l’approvazione unanime della mozione che abbiamo presentato.
Ma il principale quesito attiene all’opera in sé e alla capacità di Regione Lombardia di poterla completare così come prevista dall’Accordo di programma. Ci chiediamo se ci sono ancora le condizioni per far proseguire il progetto. L’assessore Del Tenno non è attualmente in grado di dare un quadro complessivo finanziario e questo potrebbe avere delle implicazioni sul territorio già in sofferenza. L’opera avrà un impatto importante sul territorio.
Bindi: "Dopo questi insulti è difficile rimanere alleati"
Intervista a Rosy Bindi di A. Lo. - La Repubblica
«Per quanto mi riguarda con questo discorso Berlusconi
ha staccato la spina al governo Letta». Rosy Bindi non è certo stupita
dalla performance video del Cavaliere e preferisce prendere sul serio le
sue parole: «Troppe volte lo abbiamo sottovalutato. Questo video è
l`inizio della campagna elettorale».
Il sito Pd ironizza: "Gloria Swanson sul viale del tramonto". Lei è d`accordo?
«Quel
viale finora non l`ha mai percorso. Sarei cauta. Si può leggere la
performance di Berlusconi in due maniere: esaltando gli aspetti
patetici, che pure ci sono, derubricandolo al già visto, al già sentito,
prendendolo in giro. Oppure c`è una seconda lettura: prendere sul serio
le sue parole. Io preferisco quest` ultimo approccio e dico che il
discorso che abbiamo sentito è eversivo, anticostituzionale, un
manifesto elettorale, il primo della nuova Forza Italia, fatto nello
stile e nel format di 20 anni fa».
Nessun accenno al governo.
«No, tranne il passaggio sui suoi ministri. Ha ignorato persino il presidente del consiglio»
“Ho trovato le dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi
sconcertanti per i toni da guerra fredda usati e offensive verso il
centrosinistra” Così il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, ha
stigmatizzato le affermazioni di Silvio Berlusconi nel videomessaggio
trasmesso oggi. Toni, ha rimarcato Epifani, “che noi non ci permetteremmo mai verso il centrodestra”.
“Sono state dichiarazioni irresponsabili - ha insistito il segretario democratico - mentre la crisi morde ancora”. “Da
oggi in poi per quello che mi riguarda Berlusconi si assume la
responsabilità di quello che potrà avvenire al futuro di questo governo,
che sta lavorando per il bene del Paese”.
Civati a Renzi: "Ogni tanto parli di politica". E sul partito 'cool' si scatena la satira
Schermaglie in vista del congresso tra i big
democratici. Il candidato alla segreteria sul sindaco di Firenze:
"Vorrei sentirlo parlare della durata del governo, dell'Ilva o del
gruppo Riva". Cuperlo: "Non serve essere divertente, serve un'idea di
Paese e di partito"
ROMA - "Ho smesso di commentare gli slogan
di Renzi, vorrei ogni tanto sentirlo parlare di politica, di questo
Governo, di quanto debba durare, di quello che è successo a Taranto, del
gruppo Riva". Così Giuseppe Civati del Pd ha commentato, parlando al
programma Omnibus, su La7, le dichiarazioni del sindaco di Firenze
che ieri con Walter Veltroni ha detto di volere un partito "che torni a
essere cool". E le schermaglie in vista del congresso tra i big
democratici iniziano a prendere forma.
L’alternativa a Renzi è Civati, non Cuperlo. Il sondaggio di Epoké
di Fabrizia Argano
Si prospetta una sfida under 40 al Congresso del Pd. Con buona pace
dei vecchi Pci con il loro rappresentante che per ora si piazza al terzo
posto. Ecco tutti i dati
Non c’è dubbio che nel Pd “cool” che vuole costruire Matteo Renzi, al momento il personaggio più “cool” sia proprio lui. Anche il sondaggio di Epoké ricerche per Formiche.net
fotografa la supremazia del sindaco rottamatore tra i democratici. Alla
domanda su chi voterebbe come prossimo segretario del partito, il 51,1% ha scelto “Matteo”.
La ricerca si fa per « passione, non per la fama o i
soldi». Così dice Fabiola Gianotti, la scienziata italiana più famosa al
mondo, a capo del team che l`anno scorso ha annunciato la scoperta del
bosone di Higgs, la particella che, dando massa alle altre, fa esistere
ciò che conosciamo, compresi noi stessi. A Torino per il «Premio
StellaRe 2013», consegnato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, è
inevitabile ricordarle la polemica del giorno, lanciata dalla
neo-senatrice a vita, Elena Cattaneo, stupita dalla differenza tra i
suoi due stipendi: 3300 euro al mese per dirigere il maggiore
laboratorio d`Italia di cellule staminali e 12 mila per lo scranno.
Risposta: «E` un problema ancora più generale».
Ci spieghi.
«Anche
glì insegnanti sono pagati poco, dalle elementari all`università. Gli
stipendi non sono paragonabili a quelli della Svizzera, dove lavoro. Non
sono adeguati al loro ruolo».
Cosa si deve fare per guarire quella malata cronica che è la ricerca italiana?
“Il primo che passa non può scegliere il mio Segretario!”, oppure “ma allora a cosa serve fare la tessera al Partito?”
Sono due delle domande più ricorrenti che mi trovo a
fronteggiare durante le Feste Democratiche della provincia. Tra
primarie aperte, ruolo degli iscritti, coincidenza tra segretario e
candidato premier, provo a dare il mio contributo al dibattito che anima
il nostro Partito alla vigilia dell’assemblea nazionale che dovrà
stabilire le regole del prossimo congresso.
Prima di tutto, dobbiamo chiarirci una cosa: nel 2007, quando abbiamo
dato vita al PD, ci siamo detti che sarebbe stato un Partito di “iscritti ed elettori” (Statuto Nazionale). Perché lo abbiamo fatto? La prendo da lontano.
Nel 1977, il Partito Comunista Italiano contava 1 milione e 800 mila
iscritti. Una platea vastissima, che rappresentava in maniera piuttosto fedele un elettorato composto da circa 10 milioni di persone. Una classe sociale omogenea,
quella operaia, che si riconosceva nel Partito come tutelante dei
propri interessi e delle proprie battaglie. Il PCI era un partito di
sindacato, che nell’immaginare una società “diversa”, lottava nelle
istituzioni per tutelare in primo luogo i bisogni dei propri iscritti. I
quali “pesavano” nelle scelte, eccome. Proprio perché rappresentativi di tutti (o quasi) quelli che il Partito lo votavano.
Dirette web: ripartiamo dai pendolari. Mercoledì 18 settembre alle 13
Ripartono le nostre dirette web. Con il nuovo anno, abbiamo deciso di proporvi un nuovo format: un tema specifico, un consigliere, un ospite e ovviamente un intervistatore.
Si parte mercoledì 18 settembre alle ore 13 con Agostino Alloni, consigliere regionale di Cremona. Con lui e con Stefano Begotti, pendolare fra Capergnanica (dove è assessore a Infrastrutture e Mobilità) e Milano, parleremo appunto di mobilità e di pendolari. A intervistarli ci sarà Fabio Pizzul.
La Concordia riemerge dalle acque del Giglio. Gabrielli: "Abbiamo vinto la sfida"
Dopo 19 ore di lavoro, alle 4 del mattino la
nave è tornata in asse: una missione mai compiuta prima e costata 600
milioni di euro. Il capo della Protezione civile: "Il successo ci ha
quasi sorpreso. Lavoro di squadra tra pubblico e privato". Ma è polemico
con le critiche del giorno prima: "È stato detto di tutto. Nella vita
non si è sempre incudine". La telefonata di Letta: "Grande orgoglio
italiano"
di KATIA RICCARDI e PIERA MATTEUCCI
ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) - Si è rialzata
lentamente. Con un'operazione immaginata da 11 persone che era
considerata "follia". Gli "11 uomini d'oro", come li ha chiamati il capo
della Protezione civile Franco Gabrielli. Sono stati loro, insieme a
una squadra di 500 persone, a riportare in verticale la Costa Concordia.
Un'operazione costata 600 milioni di euro, a carico della compagnia
Costa. Seicentodieci giorni dopo il naufragio il gigante è di nuovo
dritto.
"Il PD non teme il voto segreto né tantomeno è contrario
all’ipotesi di un voto palese. Quello in corso è, tuttavia, un dibattito
surreale. Il Paese è bloccato a discutere sulle modalità di voto ma in
questo modo si finisce per far passare sotto silenzio la sostanza della
questione: in qualsiasi Paese civile un leader politico condannato in
via definitiva si sarebbe immediatamente dimesso di propria iniziativa, e
il suo stesso partito l’avrebbe richiesto.
Purtroppo questa
sensibilità istituzionale non appartiene a Berlusconi e tanto meno al
suo partito, che è ormai solo piatta espressione dei voleri e degli
interessi del suo capo". Lo ha dichiarato Danilo Leva, responsabile Giustizia del Partito Democratico.
Cliccando qui: C'è park e park potrete leggere un breve post pubblicato sul blog amico eco-blog. L'argomento riguarda il nostro paese e la sua situazione in merito a parcheggi e parchi pubblici. Abbiamo molti parcheggi, spesso concentrati in zone ravvicinate, e pochi parchi che tra l'altro sono poco organizzati. Probabilmente preferiamo far star comode le auto nei "parchi macchine" piuttosto che offrire al paese e ai cittadini parchi pubblici attrezzati per tutti, bambini e anziani passano per tutte le altre fasce d'età.
Verso il congresso pd Nel
prossimo fine settimana è convocata l'assemblea nazionale del Pd che
dovrà decidere su tempi e regole del congresso (sempre che dal voto di
mercoledì nella Giunta del Senato non derivino conseguenze per il
Governo). Secondo lo Statuto vigente l'elezione del Segretario e
dell'Assemblea nazionale avvengono in due fasi. La prima, riservata agli
iscritti, seleziona i candidati ammessi all'elezione diretta da parte
di tutti gli elettori. La commissione incaricata di mettere a punto
nuove regole pare abbia trovato un'intesa su alcune questioni:
separazione tra elezione del segretario e quella del candidato a
presidente del consiglio, primarie aperte, calendario a salire dai
circoli al provinciale al nazionale.
Promemoria
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
dal sito dell'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, pubblichiamo questo articolo.
Il Ministro degli Interni impedisca le manifestazioni nazifasciste
"Chiediamo al Ministro degli Interni di intervenire per impedire che
raduni e manifestazioni neonaziste e neofasciste che offendono la
memoria di chi ha sacrificato la sua giovane vita per la nostra libertà e
che si pongono in aperto contrasto con la Costituzione repubblicana e
la legislazione vigente possano aver luogo nel nostro Paese".
Questa la richiesta fatta alla fine di una grande manifestazione
svoltasi a Como giovedì 12 settembre (un migliaio di partecipanti)
organizzata dall'Anpi per protestare contro "Festival Boreal", un
raduno europeo organizzato da Forza Nuova con la partecipazione
di gruppi che si caratterizzano per la loro carica antisemita, xenofoba e
razzista.
Oggi abbiamo incontrato Alessia Mosca, una Donna della
Politica con la D maiuscola, con grande esperienza, raffinata nel modo
di porgersi e semplice e diretta, come solo i grandi politici sanno fare; per lei fare politica,
oggi, in Italia, in un clima cosi’ difficile a livello nazionale,
significa sempre grande impegno, lo stesso che Alessia ha sempre messo
nel suo lavoro.
“Un deputato è ritenuto un elemento negativo supremo, si punta il dito
sugli eccessi della politica ma a torto nei confronti di chi ha sempre
interpretato il suo ruolo con grande professionalità, fatica e lavoro
costante”-dice Alessia Mosca Nei confronti di una donna che fa politica sono stati fatti passi avanti,
la situazione è migliorata, c’è maggiore attenzione a questa temtaica
rispetto al mio inizio, 15 anni fa. Le donne sono aumentate, resta,
pero’, una gigantesca problematica per le donne, quella di non avere mai ruoli decisionali,
una voce veramente forte, esserci e fare massa critica per dare
concretezza e fare la differenza, in piu’ c’è il tema della
conciliazione. I tempi costituiscono il piu’ grande ostacolo“
In Italia le donne sono così nemiche tra loro?
A 5 anni dal crac di Lehman Brothers, Ivan Scalfarotto, Vice Presidente dell'Assemblea Nazionale del PD, racconta la propria esperienza nella nuova city di Londra a Canary Wharf: "E’ stata la fine di un’epoca, la fine di un’illusione"
La vecchia city di Londra si è molto ridimensionata
nell’ultimo decennio. Sempre più banche hanno traslocato dal vecchio
centro finanziario intorno a Lombard Street – la strada che ricorda gli
orafi lombardi che diedero inizio al business dei soldi – verso le
Docklands. La vecchia e malfamata zona dei moli lungo il Tamigi, oggi
trasformata in una specie di avveniristico luogo in cui le banche e i
broker si mostrano a vicenda i muscoli gareggiando con l’altezza dei
loro grattacieli. Io lavoravo là.
Mi chiedono se ci sarà qualcuno del Pd che salverà Berlusconi
nel segreto dell’urna. È l’ossessione degli elettori e la domanda più
frequente dei giornalisti. Pare che Verdini sia al lavoro e che i 101
possano manifestarsi di nuovo (mi dispiace che alcuni commentatori
ritengano superata la questione, perché è purtroppo sempre attuale).
Occhi aperti sempre, ma non voglio nemmeno immaginare che ritornino i franchi tiratori (per niente franchi) di aprile.
Sarebbe la fine del Pd e, per quanto riguarda la politica italiana, la fine del mondo.
“Di soli leader si muore e non si vincono le elezioni: è la breve storia del PD”. Così Fausto Raciti,
segretario nazionale dei Giovani Democratici, ha sintetizzato, nelle
conclusioni della direzione nazionale della organizzazione giovanile del
PD, le preoccupazione dei degli iscritti sul congresso del Partito
Democratico. Il dibattito si è tenuto all’apertura della Festa nazionale
GD che è iniziata oggi a Roma al Circolo degli artisti, e che terminerà
domenica 15 settembre.
“Non subiremo, nei prossimi mesi, un
linguaggio che ci schiacci sempre di più sulle liti interne e sui
posizionamenti delle correnti” ha tenuto a precisare Raciti.
"Il
rischio è che sia eccessiva attenzione data alle leadership a causare un
loro progressivo indebolimento. E' forse annullando gli obiettivi di
trasformazione della società nella visione dell'uomo solo al comando
che il PD crea i presupposti delle sue sconfitte elettorali”, ha
spiegato Raciti.
Se credi davvero che l’onestà debba tornare di moda e
il Parlamento riconquistare la centralità decisionale perduta, allora
comincia a dare il buon esempio.
Dal sito del Comune di Sulbiate pubblichiamo la convocazione del consiglio comunale di Venerdi 13 settembre 2013 alle ore 21,00 e il relativo Ordine del Giorno.
Consiglio Comunale
Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si
comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la
sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il
giorno di Venerdì 13 settembre 2013 alle ore 21.00, ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno Sabato 14 settembre 2013 alle ore 10.00 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.
ORDINE DEL GIORNO
1) MODIFICA REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELL’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF.
2) APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ISTITUZIONE E L’APPLICAZIONE DEL CANONE CONCESSORIO PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO.
Raduno di estrema destra a Cantù: il PD sarà in piazza con ANPI
Il coordinatore del Pd lombardo e capogruppo in Regione Alessandro Alfieri annuncia che sarà presente, giovedì a Como, con una delegazione del PD, alla manifestazione dell’Anpi convocata in contrapposizione al raduno dei movimenti di estrema destra di varia provenienza europea organizzata da Forza Nuova a Cantù
per giovedì, venerdì e sabato. Lo annuncia nel giorno in cui la
Regione, per bocca dell’assessore Bordonali, dichiara di non voler
intervenire per chiedere al Prefetto un tavolo tecnico sull’ordine
pubblico, come richiesto dal PD in un‘interrogazione urgente illustrata
in Aula.
Pubblichiamo di seguito un articolo preso dal sito del quotidiano La Repubblica.
11 settembre, l'attacco a New York Sussulto al cuore mai dimenticato
I bambini nati nel 2001 troveranno perfettamente normale che
la skyline dell'isola sia quella che vedono, a loro è riservata
giustamente la benedizione del non sapere di VITTORIO ZUCCONI
Quando imbocco la lunga rampa che dalla autostrada 95
precipita verso il Lincon Tunnel e Manhattan, anche dopo 12 anni il
cuore ha un sussulto. Le future generazioni, i bambini nati nel 2001,
troveranno perfettamente normale che la skyline dell'isola sia quella
che vedono, a loro è riservata giustamente la benedizione del non
sapere. Ma chi, per decenni, ha percorso quella strada infinite volte,
chi ha visto ingigantirsi nel parabrezza quei due immensi fumaioli che
segnalavano la navigazione del transatlantico immobile chiamato
Manhattan l'assenza, il vuoto, non saranno mai più colmati da nessuna
altra torre.
Nessuno dietro, molti davanti. L'aveva detto Giuseppe Civati alla
vigilia di questa calda estate di politica, che continua nelle piazze e
nelle feste democratiche su e giù per l'Italia. Siamo infatti moltissimi
a seguire il candidato alla Segreteria del Partito Democratico, dalle
piazze alla mobilitazione quotidiana, circolo per circolo.
Chi era a Genova, alla Festa Democratica Nazionale venerdi, ha assistito alla standing ovation dopo l'intervento di Civati,
che ha tracciato il percorso da qui al Congresso del Partito
Democratico, e oltre. “Io vado fino in fondo in questa sfida
congressuale”, ha concluso tra gli applausi, “andate fino in fondo anche
voi, partecipate, fate la tessera del Partito Democratico e torniamo a
parlare della vita dei cittadini, restituiamo il senso altissimo della
nostra politica, per cambiare questo Paese”.
I provvedimenti sulla scuola e l'università assunti
dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Istruzione
rappresentano il segnale di una netta inversione di tendenza
"I provvedimenti sulla scuola e l'università assunti dal
Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Istruzione
rappresentano il segnale di una netta inversione di tendenza che
finalmente si realizza in un settore lasciato per troppo tempo allo
sbando. Da tempo il Pd chiedeva di tornare ad investire sulla
formazione. Oggi il governo ha fatto un primo, importante passo. Merito
del ministro Carrozza e dell’impegno del presidente Letta se dopo la
stagione dei tagli a ripetizione decisi da Gelmini, Tremonti e
Berlusconi si ricomincia a investire sui giovani, sulla formazione,
sugli insegnanti di sostegno, se la scuola e l'università ricevono
un'attenzione che lascia ben sperare per il futuro". Così il segretario
del PD, Guglielmo Epifani dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri dei provvedimenti sulla scuola e università.
La Moneda brucia. Implacabile il bombardamento
dell’aviazione cilena. La stessa forza armata che avrebbe dovuto
difendere il Presidente e il Paese si rivolta contro il suo capo
supremo. Augusto Pinochet e gli altri generali cileni, salvo poche
eccezioni – tra cui Alberto Bachelet padre di Michelle - lo hanno
tradito.
“Lleve sobre Santiago” (“Piove su
Santiago”): il nome dell’operazione militare. Allende e la sua guardia
sanno che è finita. Ma la resa non è nella mente e nel cuore del
Presidente. E’ stato eletto dai cileni per cambiare radicalmente il
Paese e preferirebbe morire piuttosto che tradire se stesso e chi ha
creduto in lui, i tanti che hanno visto in Unidad Popular, la sua
coalizione, la speranza di costruire un Cile più democratico, più giusto
e più equo, dove tutti siano cittadini con pari diritti e pari doveri.
Un paese sovrano e pacifico. È la “rivoluzione democratica” cilena, che
considera la legge e la Costituzione come guide supreme per il proprio
cammino e le libere elezioni quali pietre fondanti della propria forza e
legittimità.